Non sono solamente gli abiti di marca o i gioielli costosi e luccicanti a rendere una donna elegante. Contano spesso il portamento e l’atteggiamento, caratteristiche fondamentali e ancora più importanti per riuscire a spiccare e apparire sinuose e – allo stesso tempo – lontanissime da una qualsiasi volgarità. Sono numerosi gli esempi di donne celebri che incarnano questi elementi e sono, ancora oggi, considerate tra le figure femminili più eleganti e invidiabili.
Grace Kelly
Impossibile non partire da lei, Grace Kelly. Nata nel 1929 e scomparsa nel 1982, si era imposta fin da quando era attrice per la sua estrema eleganza che raffigurava l’ideale incarnazione dello stile Anni ’50 del New Look di Dior. Quando, nel 1956, decise di sposare Ranieri di Monaco diventando principessa, il suo stile fu ancora più consacrato grazie a un abito nuziale che, anche nei tempi moderni, viene considerato un simbolo, il più bello di tutti i tempi. Proprio grazie al suo estremo fascino fu colei che diede ispirazione per la creazione di una borsa, la Kelly, di Hermès, soprannominata così proprio in suo onore. Quale riconoscimento maggiore di moda ed eleganza?
Audrey Hepburn
Simbolo del film “Vacanze romane”, proprio una scena di quella pellicola è diventata celebre e nota proprio per l’assoluta scelta elegante. Chi non ricorda, ancora oggi, la gonna ampia, la camicia bianca e il foulard al collo che indossava nella pellicola, grazie alla quale ottenne un Oscar nel 1954? Salì sul palco a ritirare l’ambita statuetta con un abito bianco, a fiori tono su tono, di Hubert de Givenchy. Quell’abito, scelto tra numerose opzioni, venne imitato negli anni e diventò una delle creazioni più note del couturier. Da quel momento ebbe inizio uno stretto legame professionale e collaborativo tra l’attrice e il sarto francese con la chiara idea di lanciare un nuovo modello di femminilità. Altro elemento chiave fu il tubino nero indossato per “Colazione da Tiffany”, insieme alle ballerine che per prima Audrey indosserà, sul grande schermo. Un look curato e minimalista accompagnato da un volto acqua e sapone che hanno saputo incantare milioni di persone.
Jacqueline Kennedy
Riuscì a conquistare il mondo intero grazie ai suoi abiti bon ton di stile francese unito al pillbox, il cappellino rotondo che divenne di moda. Proprio per merito della sua grazia innata, fu presa a modello, nel mondo del fashion, anche indossando semplicemente i pantaloni corti alla caviglia, i “Capri”, insieme alla borsa con la fibbia di Gucci che prese il suo soprannome, Jackie. Anche quando fu vedova del presidente JFK e moglie di Aristotele Onassis, non rinunciò mai a rappresentare e raffigurare un modello per le scelte dell’abbigliamento. Ogni scatto era curato nei minimi dettagli, dallo spolverino agli occhialoni che furono poi imitati da milioni di persone. Colori raffinati, vivaci ma mai esagerati, uniti fra loro con minuzia e attenzione.
Coco Chanel
Sua la frase nota ancora oggi e che racchiude il senso stesso dell’articolo e dell’elenco che vi abbiamo proposto: “La moda passa, lo stile resta”. Nata in condizioni di estrema povertà e cresciuta in un orfanotrofio, fu colei che diede un cambio repentino all’elaborata moda della Belle Epoque. Creò i primi abiti per donne indipendenti e lavoratrici, con cappellini semplici e privi di ogni artificio, puntò l’attenzione sugli abiti in jersey, il tubino nero, i primi pantaloni e il tailleur in tweed. Infine, a livello di acconciature, fu la prima a imporre e consigliare la moda dei capelli corti nei primi anni del 1900. Rivoluzionaria ma restando sempre impeccabile.