Cara Caterina,
mi chiamo Marika e ti scrivo perché mi trovo in una situazione che mi ha sconvolta. Sono fidanzata con Sebastiano da diversi anni, e fino a poco tempo fa, il nostro rapporto è sempre stato sereno, fondato sull’amore, complicità e soprattutto rispetto reciproco e insieme abbiamo superato tante sfide. Da circa un mese Sebastiano ha dei problemi sul lavoro che lo rendono molto nervoso, e questa tensione sembra influenzare sempre più il nostro rapporto. È diventato più irritabile e, per quanto io abbia cercato di essere comprensiva, pensando che fosse solo un periodo passeggero, si è verificato un episodio che ha completamente ribaltato il mio modo di vedere la nostra relazione. Pochi giorni fa, abbiamo avuto una discussione per un motivo banale, una piccola sciocchezza che di solito avremmo risolto facilmente. Ma in quell’occasione Sebastiano ha perso il controllo ha alzato le mani contro di me. È stato un momento terribile, mai accaduto prima, e non riesco a smettere di pensarci perché mi sono spaventata parecchio. Non voglio assolutamente giustificarlo per questo gesto, so che è inaccettabile. Da una parte sono ancora innamorata di lui e spero che sia stato solo un episodio isolato, frutto della tensione accumulata in questo periodo difficile. Dall’altra, però, ho paura che possa succedere di nuovo e non so come affrontare questa situazione. Mi sento persa tra il desiderio di aiutarlo a superare questo momento e la necessità di proteggere me stessa. Come dovrei comportarmi secondo te?
Marika
Cara Marika,
Questo non può e non deve andare bene. Le mani non si alzano, mai! Capisco quanto tu possa essere sconvolta, magari non te lo aspettavi e tutto è successo così all’improvviso, ma lascia che ti dica una cosa: nessuna giustificazione, nessun momento difficile, per quanto complicato, può mai autorizzare la violenza. Il lavoro, la vita, i problemi, tutti ci passiamo attraverso tempeste, ma sai qual è la differenza? È proprio nei momenti più bui che si vede chi siamo veramente. È lì che emerge il nostro vero carattere. Sì, tutti commettiamo errori. Io per prima ho sbagliato tante volte, e sbaglierò ancora. Ma c’è un limite. Quando si alzano le mani, si varca una linea rossa che non può essere ignorata o perdonata con facilità. Questo mi fa paura, davvero, perché significa essere disposti a fare del male a chi si ama. E questo non è amore. Questo è pericoloso. Perciò, Marika, ascoltami bene: lascialo. So che ti costa, che c’è un legame affettivo, che ti senti coinvolta. E so che potresti pensare di aiutarlo, di stargli accanto. Ma prima di tutto, lui deve capire che ha sbagliato profondamente. Deve rendersi conto di aver superato un confine inaccettabile. E tu, con tutto il cuore, puoi consigliargli di cercare aiuto, perché ne ha bisogno. Ma ricorda, tu puoi essere una presenza positiva, puoi volergli bene, ma non devi mai, e ripeto, mai, restare accanto a qualcuno che alza le mani. Non sacrificare te stessa per qualcuno che non rispetta i tuoi confini. La violenza non è una scusa, non è una parentesi. È un segnale. E tu meriti rispetto, amore e gentilezza, sempre. Proteggi te stessa, e ricorda: non c’è amore dove c’è violenza. Tu vali molto di più.