Cara Caterina,
mi chiamo Stefano e lavoro in un’azienda che, per policy, vieta relazioni tra colleghi. Una regola comprensibile, certo, ma, considerando che trascorriamo otto ore al giorno insieme, cinque giorni su sette, non è proprio semplice impedire che possa nascere una certa chimica tra persone che condividono così tanto. Ed è proprio quello che è successo a me: da qualche mese sto vivendo una relazione segreta con una mia collega. La situazione è diventata seria, ma il fatto di dover nascondere i nostri sentimenti inizia a pesarmi parecchio. Non è facile reprimere gesti che per me sarebbero naturali – un’occhiata complice, una battuta che solo noi capiremmo – e questa situazione mi fa sentire in costante tensione. Mi piacerebbe uscire allo scoperto, anche rischiando, magari con l’inizio del 2025, per sentirmi finalmente libero. Lei, però, non è d’accordo. Ha paura delle conseguenze e della possibilità che il nostro rapporto venga compromesso proprio dalla questa esposizione. Non so come muovermi: è giusto insistere o devo accettare il suo punto di vista? E se rimanere nascosti alla lunga ci logorasse?
Grazie per qualsiasi consiglio.
Stefano
Caro Stefano,
personalmente trovo che questa policy sia un’ottima scelta, perché altrimenti il posto di lavoro rischierebbe di diventare davvero un caos. Ti dirò che vivere una storia d’amore in modo discreto secondo me non è poi così male. A volte, mantenere una certa riservatezza ha il suo fascino e può rendere il rapporto ancora più speciale. Alla fine, sei lì per lavorare, quindi perché dovresti sentirti obbligato a rendere pubblici i tuoi sentimenti? Io, al posto tuo, non mi preoccuperei troppo: vivrei la relazione come un “segreto” tra voi due. Certo, può essere difficile gestire questa dinamica, ma potrebbe anche trasformarsi in un gioco di seduzione e complicità che rende tutto ancora più emozionante e intimo. Naturalmente, se la relazione dovesse diventare più seria e impegnativa, immagino che sarete entrambi chiamati a prendere delle decisioni importanti. Magari sarà necessario parlarne con qualcuno di più in alto per capire come muovervi, oppure uno dei due potrebbe decidere di cambiare azienda, nel caso in cui sia necessario per vivere il rapporto nel miglior modo possibile.
Spesso siamo presi dalla fretta di vivere tutto alla luce del sole, come se fosse fondamentale condividere ogni aspetto della nostra vita con gli altri. Ma a volte il segreto può essere un’opportunità unica per coltivare qualcosa di esclusivo e personale, lontano dagli occhi indiscreti. Questo potrebbe diventare per voi un’occasione per vivere una storia più privata e protetta, e devo dire che, in fondo, potrebbe anche rivelarsi molto più stimolante e affascinante. Una storia tutta vostra, senza la pressione di doverla condividere con il mondo esterno.
Caterina Balivo