Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Emanuele, lettore intenzionato a ravvivare il rapporto con la moglie per riscoprire la passione perduta

Caterina Balivo risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Cara Caterina,

mi chiamo Emanuele, e sono felicemente sposato con Beatrice, l'amore della mia vita. Ci siamo conosciuti otto anni fa tramite amici comuni, e tra noi è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Nel giro di pochi mesi ci siamo sposati, e la nostra relazione è sempre stata caratterizzata da una passione intensa e sincera. Non avevo mai incontrato una donna che mi facesse battere il cuore come lei, e ancora oggi mi sento l’uomo più fortunato del mondo. La sceglierei altre mille volte come compagna di vita. Per scelta, abbiamo deciso di non avere figli, e viviamo questa decisione con totale serenità. Col passare degli anni, però, ho notato che quella scintilla travolgente che ha sempre acceso il nostro rapporto si è piano piano affievolita. Vorrei trovare un modo per ravvivare la nostra intimità e riscoprire insieme quell’entusiasmo che ci univa all’inizio. Da qualche tempo ho una fantasia che non ho mai condiviso con Beatrice, e vorrei il tuo consiglio per capire come poterlo fare con delicatezza. Vorrei provare a coinvolgere una terza persona nella nostra intimità, ma solo se lei fosse d'accordo e in un contesto che ci faccia sentire entrambi sicuri e sereni. Sia chiaro, si tratta di una fantasia: non potrei mai realizzarla con qualcun’altra se non con Beatrice al mio fianco e mai mi sognerei di tradire mia moglie.

Il timore che lei però possa dubitare della mia integrità mi frena nel parlarne. Come posso affrontare questo argomento con lei, senza farla sentire messa in discussione o ferita? Esiste un modo per affrontare una conversazione così delicata con rispetto e apertura?

Ti ringrazio,

Emanuele

“La sceglierei altre mille volte come compagna di vita.” Emanuele, non credo esista dichiarazione più forte di questa, e spero che lei ne sia consapevole. È naturale che, dopo otto anni, la vostra intimità non sia la stessa dei primi tempi. Allo stesso modo, è tutt'altro che scontato scegliere di non avere figli: forse questa decisione è nata anche dal desiderio di preservare una coppia così innamorata e forte da non aver bisogno di ulteriori legami affettivi per definirsi completa. Se avete già affrontato scelte così importanti, e senza alcun rimpianto da quanto mi sembra di capire, allora perché una tua “confessione” ti fa così paura? Vi immagino liberi di parlare e confrontarvi apertamente, e sono certa che lei accoglierebbe il tutto con un sorriso. Davvero pensi che la tua fiducia potrebbe essere messa a repentaglio da questo? Non mi sembra così probabile. Però, se parlarne direttamente ti crea disagio, ho un piano B: perché non regalarle un libro che possa aprire un dialogo in modo creativo e spontaneo, che parli proprio di fantasie sessuali? Ad esempio, ho appena ordinato per me e una mia amica il libro WANT di Gillian Anderson, un progetto che invita donne di tutto il mondo a condividere le proprie fantasie sessuali e pensieri più intimi in forma anonima. Ci sono racconti molto personali, talvolta inconfessabili, e può essere un modo elegante per iniziare una conversazione su temi simili. Potresti regalarle il libro e proporle un gioco: scrivete ciascuno le vostre fantasie su un foglio, e poi, se entrambi vi sentite a vostro agio, provate a realizzarle. Cosa ne pensi? Potrebbe essere una soluzione elegante e “smart” per voi innamorati.

Fammi sapere.