Sabato 12 Ottobre 2024

Amicizia, lealtà e amore: come trovare un equilibrio?

Caterina Balivo risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Ciao Caterina,

mi trovo in una situazione davvero complicata e non so come uscirne. Mi sono innamorata dell'ex fidanzato della mia migliore amica, con cui lei ha avuto una lunga e importante storia d’amore, finita molto male a causa di un tradimento da parte sua. Durante quel periodo difficile, sono stata la sua confidente e il suo sostegno principale, cercando di alleviare il suo dolore e di aiutarla a superare la rottura. Nonostante questo, col tempo, mi sono ritrovata a provare dei sentimenti per lui, sentimenti che all’inizio ho cercato di reprimere, ma che poi sono cresciuti in modo inaspettato e che ora sono impossibili da ignorare. Mi sento in un vortice di emozioni contrastanti: da un lato c'è l'amicizia e la lealtà che ho sempre avuto nei confronti della mia amica, dall'altro il desiderio di stare con lui, che ora vedo sotto una luce diversa. Ho paura di ferire la mia amica e di rovinare irrimediabilmente il nostro rapporto, ma allo stesso tempo mi sento coinvolta da qualcosa che non riesco a controllare. Come posso trovare un equilibrio tra questi sentimenti senza tradire la sua fiducia, ma neanche negare quello che provo dentro di me?

Camilla

Cara Camilla,

leggendo la tua lettera, non ho potuto fare a meno di ripensare a un episodio di circa vent'anni fa. Mamma mia, sembra incredibile quanto tempo sia passato, eppure ricordo tutto come se fosse ieri! Una mia carissima amica, con cui avevo condiviso anni di scuola, viaggi, lacrime adolescenziali e marachelle fatte di nascosto dai nostri genitori, un giorno mi chiamò per raccontarmi un episodio. “Ciao Cate, volevo dirti che ieri ho preso un aperitivo con il tuo S.” (si riferiva al mio ex fidanzato, con cui avevo vissuto una lunga e intensa storia d'amore). Io, colta di sorpresa, le risposi con calma apparente: "Ah, chi eravate?" E lei, senza esitazione: "Eravamo solo io e lui, mi ha invitata e ho accettato”. Non dimenticherò mai quel momento: ero in zona Portuense, a Roma e, mentre la sua voce mi arrivava dall'altro capo del telefono, sentivo un fuoco crescere dentro di me, ma cercavo di rimanere lucida, in silenzio, aspettando che finisse il suo racconto. Alla fine, le dissi: "Se hai trovato l’uomo della tua vita e credi che valga la pena rischiare di perdere un’amica, allora, nonostante tutto, sarò felice per te, per voi. Ma se non è così, credimi, non perdiamoci di vista, perché io e te saremo amiche per sempre." Oggi, a distanza di anni, guardo a quell'episodio con affetto e ironia. Lei, con i suoi tre figli e il marito, e io con i miei, ci troviamo spesso a trascorrere le vacanze insieme, e ogni volta ridiamo di quella famosa telefonata. Le dico sempre, scherzando, che l'ho salvata da una storia destinata al fallimento. Quello che però ho sempre apprezzato di lei è stata la sua onestà. Mi chiamò subito, senza nascondere nulla, e condivise apertamente ciò che stava succedendo. Questo ci permise di affrontare la situazione con trasparenza e di preservare la nostra amicizia. Nel tuo caso, invece, mi sembra che la tua amica non sappia nulla di quello che sta accadendo. Per questo ti consiglio: se credi davvero che lui possa essere l'uomo giusto per te, non esitare a parlarle. Così facendo, potresti salvaguardare la vostra amicizia e allo stesso tempo iniziare questa nuova storia con il cuore più sereno e leggero.