Martedì 7 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

L’acquisto di una casa assieme al fidanzato: un grande passo che genera qualche paura...

Caterina Balivo risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Cara Caterina,

mi chiamo Silvia, ho 28 anni e sono di Parma. Mi sono trasferita a Milano dieci anni fa per l’università, e da allora non ho più lasciato questa città. Qui ho trovato il mio equilibrio perfetto: un lavoro che mi appassiona, un gruppo di amici fantastico e, ormai da diversi anni, anche un fidanzato che amo moltissimo. Anche lui, come me, è “fuori sede“, così ci chiamavamo all’università; viene da Reggio Emilia, e ci siamo conosciuti proprio a Milano, questa città che ormai è diventata casa per entrambi. Da anni viviamo ognuno con i propri coinquilini, ma ora abbiamo deciso di fare il grande passo e comprare una casa insieme. Ci amiamo, stiamo insieme da tanto tempo, e lui è davvero la persona che vedo al mio fianco per tutta la vita.

Tuttavia, comprare casa a Milano è un impegno importante, i prezzi sono alti e dovremmo fare un mutuo, ma con i nostri stipendi e un piccolo aiuto dei nostri genitori, crediamo di potercela fare. Nonostante ciò, devo ammettere che sento un po’ d’ansia. Mi chiedo se sia la scelta giusta acquistare una casa cointestata: e se un domani le cose non andassero come speriamo? Dividere le spese della casa sembra equo, ma al tempo stesso, la mia parte razionale a volte mi frena dall’intraprendere decisioni così definitive. Forse sarebbe meglio che la casa fosse intestata a uno solo di noi, mentre l’altro contribuirebbe alle spese? Caterina, tu cosa faresti al mio posto? Mi consigli di buttarmi in questo sogno con lui, o sarebbe meglio rifletterci di più per tutelarmi? Grazie di cuore per il tuo aiuto,

Silvia

Cara Silvia,

hai l’età giusta per fare un passo avanti. Lavori, hai 28 anni, non più 20. Per questo motivo, io dico di sì a questa convivenza. È un’esperienza che ti permette di capire molte cose sulla vita di coppia. Per quanto riguarda la casa cointestata, capisco che unire le forze significhi poter acquistare una casa che rappresenti entrambi e che piaccia a entrambi. Romantica come sono, ti direi: “Sì, Silvia, compratela insieme! L’unione fa la forza. Se senti che lui è la persona giusta e che insieme potete costruire un futuro, allora vai per questa strada”.

Ma, Silvia, permettimi di essere anche pratica. Non sarebbe meglio prima andare a vivere insieme affittando una casa? In questo modo potete vedere come va la convivenza e riflettere con calma sul grande passo. Non trovo giusto che uno dei due venga escluso dall’acquisto, a meno che tu mi dica che lui ha la possibilità economica di farlo mentre tu contribuisci alle spese. E viceversa, non mi convince nemmeno l’idea che sia tu a comprare la casa e che lui partecipi solo alle spese. È una situazione delicata, perché anche lui potrebbe vivere la stessa incertezza. Ti do questo consiglio: iniziate a convivere in una casa in affitto, conoscetevi ancora meglio nel quotidiano e poi valutate se acquistare insieme. Ho delle amiche che hanno comprato casa con i loro compagni, ma, in caso di separazione, le soluzioni non sono sempre state facili: alcune hanno ricevuto una parte del valore della casa, altre hanno venduto tutto e preso strade diverse. Sai com’è: del domani non v’è certezza. Quindi, cara Silvia, più che concentrarti ora sull’acquisto della casa, ti suggerirei di pensare al futuro della vostra relazione come coppia. Affittate una casa, vivete insieme, vedete come va e poi

decidete il da farsi.

Fammi sapere, un bacio grande!

Caterina Balivo