Venerdì 24 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

A 43 anni amo un ragazzo di 27. Ma gli sguardi della gente mi fanno capire che questo è ancora un tabù

Caterina Balivo risponde alle domande dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Cara Caterina, mi chiamo Elisabetta, ho 43 anni e da qualche tempo vivo una storia d’amore con un ragazzo di 27 anni. È stato un colpo di fulmine, una cosa che non mi aspettavo ma che è accaduta con una naturalezza sorprendente. Lui è una persona molto matura per la sua età, e insieme stiamo davvero molto bene. Ci capiamo, ci rispettiamo e siamo felici insieme, ma c’è un aspetto che mi fa soffrire. Ogni volta che usciamo insieme, non posso fare a meno di notare gli sguardi e le reazioni della gente. Ho sentito battute del tipo “Potresti essere sua madre” e sebbene cerchi di non darci peso, a volte mi fanno male. Mi sembra che la nostra relazione venga vista con giudizio, come se fosse fuori dalle righe. Quello che mi fa soffrire di più è che penso che, se i ruoli fossero invertiti e fosse lui il più grande e io la più giovane, non verremmo trattati allo stesso modo. Sembra che ci sia una sorta di “tabù” che non riesco a superare. Come posso affrontare questa situazione senza che i pregiudizi degli altri influenzino la nostra serenità? Come posso vivere questa storia con più leggerezza e non farmi travolgere dalle parole e dagli sguardi di chi non riesce a capire che l’amore non ha età? Vorrei riuscire a vivere appieno questa storia, senza sentirmi giudicata o inadeguata, ma a volte la pressione esterna è difficile da gestire. Ti chiedo un consiglio su come affrontare questa situazione, per riuscire a vivere serenamente e con la stessa spontaneità di prima. Grazie di cuore per l’attenzione e per il supporto che sicuramente saprai darmi. Un abbraccio, Elisabetta

Cara Elisabetta,

come affrontare una situazione del genere senza lasciarsi influenzare dai pregiudizi degli altri? La risposta è semplice: fregatene! Le persone giudicano tutto e tutti. Amano commentare, fare gossip e scambiarsi opinioni al telefono con le amiche, spesso con l’unico scopo di sentirsi al centro di qualcosa. E ora ti chiedo: vuoi davvero combattere contro la mentalità di noi latini? Se la risposta è sì, ti consiglio di trasferirti in Svezia, Norvegia o magari in Irlanda, dove la cultura del giudizio pesa molto meno. Lo dico perché viviamo in un paese che fomenta critiche su qualsiasi cosa, e, francamente, è quasi impossibile esserne immuni. E sai una cosa? Anche io, che cerco di non farmi influenzare, confesso che se vedessi una coppia con una grande differenza d’età, indipendentemente dal fatto che sia lui o lei a essere più grande, probabilmente al primo impatto rimarrei sorpresa. Non perché voglia giudicare, ma perché l’aspetto estetico e la prima impressione colpiscono tutti. Mi ricordo quando una mia vecchia amica mi presentò il suo fidanzato molto più giovane. Le chiesi con sincerità: “Sei pronta ad essere giudicata?”. Lei mi rispose: “Ma perché dovrebbero farlo?”. E io, altrettanto onestamente, le dissi: “Perché sembri sua madre. Non devi arrabbiarti se te lo fanno notare, perché probabilmente anche tu penseresti lo stesso vedendo qualcun altro nella tua situazione”. Ammettiamolo: noi donne spesso guardiamo con occhi maliziosi le giovani accanto agli uomini maturi, e lo stesso accade con le coppie in cui lei è molto più grande. È una reazione umana, ma non dovrebbe essere una condanna. La verità è che tutti dovremmo sforzarci di essere più aperti e meno inclini a giudicare. Io sto cercando di cambiare questa mentalità, per prepararmi al giorno in cui mia figlia avrà un fidanzato molto più grande o molto più giovane. Voglio essere una madre saggia e imparziale, capace di guardare oltre le apparenze. Ti consiglio di fare lo stesso: vivi la tua vita senza paura del giudizio altrui. La serenità dipende solo da te, non dagli altri. Con affetto,

Caterina