Giovedì 12 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Magazine

I misteri del Lago Enigma in Antartide svelati dagli scienziati italiani. “Là sotto c’è un tesoro”

Le spiegazioni di Stefano Urbini, geologo dell’Ingv. La scoperta è avvenuta vicino alla base italiana intitolata all’ingegnere bolognese Mario Zucchelli, pioniere del continente di ghiaccio

Il Lago Enigma in Antartide ha svelato i suoi misteri grazie agli scienziati italiani

Il Lago Enigma in Antartide ha svelato i suoi misteri grazie agli scienziati italiani

Roma, 13 dicembre 2024 – Svelato il mistero del Lago Enigma, in Antartide. La scoperta si deve a un team di scienziati italiani, Ingv e Cnr insieme, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza di Roma, con l’Università di Firenze, la Southern Illinois University (USA) e la Queen’s University di Belfast (Ireland). 

Siamo a poca distanza dalla nostra base, dedicata all’ingegnere bolognese Mario Zucchelli, che di quel continente è stato un pioniere.

La mappa del Lago Enigma in Antartide, vicino alla base intitolata all'ingegnere bolognese Mario Zucchelli
La mappa del Lago Enigma in Antartide, vicino alla base intitolata all'ingegnere bolognese Mario Zucchelli

La storia per punti

Riassume al telefono con Quotidiano.net Stefano Urbini, geologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: “Il nome di Lago Enigma era stato dato dal primo geografo che ha esplorato quella parte di Antartide, era neozelandese”.

Una coppia antartica

Lo scienziato risponde dalla sua casa di Arezzo, la moglie Nicoletta Ademollo è in missione in Antartide come biologa e ora è il suo turno con i figli “che hanno sempre ‘odiato’ quel continente che per lunghi periodi portava via i genitori”. Mamma e papà, invece, proprio lì si sono innamorati.

Perché il lago Enigma si chiama così

Dunque il Lago Enigma è stato scoperto “tra gli anni 50 e 60 - racconta lo scienziato -. Lo scopritore voleva sottolineare il mistero di quel laghetto ghiacciato coperto da un cono di detriti. Un fenomeno che appariva inspiegabile”.

Cosa hanno scoperto gli scienziati italiani

Ma la ricerca degli scienziati italiani ha dimostrato che il vero mistero era invisibile. “Perché sotto la coltre di ghiaccio – racconta Urbini, genovese – abbiamo trovato acqua allo stato liquido. La scoperta racconta di tanti piccoli tesori che non sempre siamo in grado di vedere. E ci dà un’idea sulla vita possibile in questi ambienti estremi. Lo stesso Marte ha le calotte con il ghiaccio. Dunque questo tipo di ambiente potrebbe essere altamente probabile in pianeti al di fuori del nostro. E potrebbe farci scoprire forme di vita extraterrestre. No, non mi riferisco all’’alieno’. Magari potremo trovare un microbo completamente diverso dai nostri”.