
Tradizione e innovazione nel solco tracciato oltre 60 anni fa dal fondatore Umberto. La Umberto Cesari è pronta a partecipare...
Tradizione e innovazione nel solco tracciato oltre 60 anni fa dal fondatore Umberto. La Umberto Cesari è pronta a partecipare a Vinitaly 2025. La mission dell’azienda – situata nel Bolognese sulle dolci colline di Castel San Pietro Terme – è coltivare le migliori uve dai propri vigneti, trasformandole in vini capaci di raccontare il territorio con autenticità. Sotto la guida di Gianmaria, figlio di Umberto, l’azienda continua a crescere con uno sguardo rivolto al futuro, investendo in tecnologie avanzate e pratiche sostenibili per preservare la biodiversità e l’equilibrio ambientale dei dodici poderi dislocati tra Castel San Pietro Terme e Montecatone di Imola.
Al Vinitaly 2025 la Umberto Cesari presenterà in anteprima due etichette, frutto di un’attenta ricerca agronomica ed enologica. Due vini che rappresentano l’evoluzione del percorso aziendale per la valorizzazione di vitigni autoctoni attraverso metodi di vinificazione innovativi e sostenibili. L’utilizzo di anfore in cocciopesto e serbatoi sferici di cemento permette infatti di ottenere vini che si evolvono in sapori autentici nel rispetto delle caratteristiche organolettiche varietali. L’azienda di Castel San Pietro festeggia i Tre Bicchieri del Gambero Rosso 2025 conquistati da Umberto 2021, 100% Merlese, un vino unico presentato in anteprima proprio a Vinitaly lo scorso anno.
"Il vitigno di questo vino, Merlese appunto, nasce dai primi esperimenti nel vigneto negli anni ‘80, quando mio padre e il professor Intrieri provarono a impollinare naturalmente i fiori della pianta del Sangiovese con il Merlot, al fine di creare un’uva che racchiudesse il meglio di entrambi i ’genitori’ – spiega Gianmaria Cesari –. A quel punto mio padre mise a disposizione un terreno per piantare le barbatelle di Merlese. Dopo più di 40 anni quel sogno è diventato una bellissima realtà".
Le pratiche di agricoltura rigenerativa, riducendo l’impatto ambientale della produzione e sperimentando nuove tecniche di vinificazione per esaltare la purezza del frutto, si traducono in vini dal profilo elegante e distintivo, capaci di coniugare struttura e freschezza, tradizione e modernità. Il 30% dei vigneti della Umberto Cesari sono attualmente convertiti al biologico.
L’appuntamento al Vinitaly sarà anche l’occasione per presentare le nuove annate di tutti i vini firmati Umberto Cesari tra cui Costa di rose 2024, un’interpretazione nuova e contemporanea del vitigno Sangiovese. Costa di Rose è un vino giovane e versatile, informale e allo stesso tempo ricercato. L’etichetta, dove le righe blue Tiffany si alternano alle bianche, trae ispirazione dalle atmosfere estive dell’iconografia anni Cinquanta.
E chi volesse conoscere da vicino la realtà della Umberto Cesari può raggiungere la collina a Castel San Pietro Terme, a pochi chilometri da Bologna, per essere accolto con raffinata competenza, degustare i vini e i cibi che trasmettono l’autenticità più intrigante del territorio passeggiare fra le vigne, godersi un pic nic al tramonto avvolto dai profumi della terra. Sono i tesori racchiusi nello scrigno delle esperienze che la Umberto Cesari ha studiato per i viaggiatori del gusto più sensibili in cui il vino è al centro del percorso e delle varie alternative. Info su https://shop.umbertocesari.com/esperienze/