di Pupo
Anni fa la mia vita si muoveva intorno a tre interessi: il mio lavoro, le donne e il gioco d’azzardo. Adesso, a parte il lavoro che ho comunque molto ridimensionato, donne e azzardo sono completamente spariti. Non so se sia un bene o un male ma, di sicuro, è per me un cambiamento radicale e non scontato che accadesse. A volte penso che, da quando mi sono allontanato da queste passioni (che i più chiamano vizi pericolosi), la mia esistenza si sia molto appiattita. Non abbia più quell’adrenalina che per gli artisti è spesso di vitale importanza per creare le loro opere. Poi invece, come è successo in questi giorni, guardo nella culla la mia nipotina Gemma appena nata e provo gli stessi brividi di gioia di quando avevo in mano una Scala Reale e incontravo l’avversario con un Poker d’Assi. Spesso, va detto, succedeva anche il contrario.