Giovedì 17 Ottobre 2024
MARIANNA GRAZI
Magazine

La grande sfida di Luce!: "Abbattiamo i pregiudizi . Pure nelle nuove tecnologie"

Il dibattito sull’intelligenza artificiale (e i bias) al centro del nostro festival . Sabato a Firenze, a Palazzo Vecchio, anche la battaglia di Francesca Vecchioni.

La grande sfida di Luce!: "Abbattiamo i  pregiudizi . Pure nelle nuove tecnologie"

Come affrontare le novità portate dall’intelligenza artificiale? E come rispondere alle sfide a cui siamo tutte e tutti chiamati per restare al passo con lo sviluppo umano? Al Festival di Luce!, sabato a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, lo chiederemo anche ai membri del Comitato scientifico del canale. Esperti del mondo accademico, associativo, manageriale che rappresentano la “coscienza critica“ della testata, chiamata a ispirare contenuti, stimolare il dibattito e aprire nuove prospettive di analisi della società e del presente.

Mai come oggi le nuove tecnologie ci chiedono di essere non solo pronti e pronte ad accogliere il cambiamento, ma protagonisti attivi di questo, per guidare l’intelligenza artificiale, per toglierle i pregiudizi che noi stessi, coi nostri codici sociali, immettiamo al suo interno. La presidente di Fondazione Diversity Francesca Vecchioni crede che per far sì che l’IA agisca in modo più equo occorre che le informazioni con cui viene nutrita siano spinte a rompere i bias – tendenze nei comportamenti, errori – da cui noi stessi siamo condizionati. E fa un esempio: "Nel mondo del lavoro per abbattere il soffitto di cristallo che tiene fuori dal mercato determinate categorie di persone, si deve diversificare l’accesso, dando più spinta possibile a chi ha bisogno di opportunità per entrare. Allo stesso modo, le informazioni che deve avere l’intelligenza artificiale devono essere un po’ “spinte“. E come si fa? Diversificando. Facciamo immettere informazione da tutte le persone, facciamola alimentare da più persone diverse, in modo che, oltre a darle le chiavi per evitare diseguaglianze, proviamo ad agire affinché sia nutrita più equamente. Con Fondazione Diversity – aggiunge –, stiamo lanciando una piattaforma per il mondo dei media dedicata a tutti i gruppi sottorappresentati, perché possano inserire i loro dati, essere scelti in maniera debiased da tutta l’industria. Si chiama “Diversifind“ ed è una delle soluzioni, per cercare di fare in modo che si ampli il mondo del lavoro ma soprattutto si crei inclusione. Non basta buttar dentro persone, bisogna portare cultura per fare in modo che queste poi possano crescere".

Un pensiero, quello della necessità di formare l’IA in modo più equo e privo di pregiudizi, condiviso anche dagli altri membri del Comitato, che hanno sposato il progetto Luce!: la presidente di Scientific Tech House Luisa Bagnoli; lo scrittore, regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo; la professoressa di Filosofia Politica e preside della classe accademica di Scienze Sociali della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Anna Loretoni; il sondaggista e Ad di Ipsos Nando Pagnoncelli; il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli; la presidente Global Thinking Foundation Claudia Segre; la docente del Politecnico di Milano e delegata della Rettrice a Diversità e Inclusione Mara Tanelli; l’assessore al welfare del Comune di Napoli, volontario e imprenditore sociale Luca Trapanese e la giornalista e scrittrice Monica Peruzzi, che condurrà l’evento del 19 ottobre al fianco di Agnese Pini, direttrice di QN, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!.