"Stiamo elevando l’offerta e la qualità dei musei italiani. In quasi due anni abbiamo aperto nuovi musei, ne abbiamo ristrutturato e rilanciato altri, incrementato le collezioni. I numeri ci danno ragione: nel 2023 sono cresciuti sia i visitatori, circa il 22 per cento, sia gli incassi di circa il 33 per cento. Oggi imprimiamo anche un’accelerazione al progetto Mundi, il Museo Nazionale della lingua italiana". A dirlo è il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alle Gallerie degli Uffizi di Firenze dove, ieri, ha inaugurato il riallestimento delle sale dei Fiamminghi e dei marmi antichi al secondo piano della galleria e il nuovo importante acquisto, realizzato dal direttore Simone Verde alla grande fiera antiquaria di Maastricht, il Tefaf: lo Sposalizio mistico di Santa Caterina de’ Ricci di Pierre Subleyras, che sarà poi collocato nelle sale della pittura del diciottesimo secolo.
"L’articolo 9 della Costituzione ci impone di tutelare, ma soprattutto di valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia e tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione. Da una parte, stiamo cercando di rendere i musei italiani più fruibili, aumentando le occasioni di visita e favorendo la modernizzazione; dall’altra, stiamo lavorando sul miglioramento dell’offerta per aggiungere ulteriore valore a luoghi che hanno già un enorme valore storico e che rappresentano la geografia identitaria della Nazione" sostiene il ministro tagliando il nastro del Gabinetto dei marmi antichi, tornato a splendere come appariva ai visitatori nell’Ottocento, per poi ammirare le opere della pittura fiamminga del Quattrocento e Cinquecento, capolavori di maestri quali Dürer, Cranach, Memling e Froment. "Queste inaugurazioni e l’ingresso di un nuovo capolavoro nella prestigiosa collezione degli Uffizi dimostrano che grazie alle idee e all’impegno è possibile rendere ancora più prezioso un gioiello che tutto il mondo ci invidia" sostiene Sangiuliano ricordando che con il direttore degli Uffizi ci sono altri progetti in ballo che il Ministero "è intenzionato a sostenere". Il Mic è all’opera anche per ampliare tutto il sistema museale italiano. "In poco più di un anno ho aperto tanti nuovi musei: il museo di Castellamare di Stabia, il museo Correale, il museo di Ostia, stiamo facendo tanti riallestimenti, molte ristrutturazioni, abbiamo sbloccato i fondi" continua il ministro secondo cui "l’apertura di tanti piccoli musei, apparentemente periferici ma che periferici non sono" può aiutare a spostare "le direttrici del turismo da quelli che sono alcuni luoghi tradizionali come Firenze, Venezia, Napoli, Roma verso altri luoghi che hanno tante bellezze da far vedere e valori da esprimere".
E tornando alle novità presentate agli Uffizi, "questa giornata la dedico al futuro dell’antico" dice Sangiuliano perché è "guardando al nostro nobile passato, al riconoscimento del valore della storia, della tradizione e dell’identità, che si costruisce il futuro" conclude il titolare del Collegio Romano.
"Con questa operazione prende avvio il grande ritorno al futuro degli Uffizi: radici ben salde nella storia del primo grande museo occidentale, modello universale, ma oggi con la testa dinamicamente proiettata in avanti a confermarsi nel ruolo di laboratorio della museologia globale" sostiene il direttore Verde che conferma entro la fine dell’anno la riapertura del Corridoio Vasariano – con un nuovo allestimento – e la rimozione della gru dal piazzale degli Uffizi in tempi rapidi, "a breve".