Sabato 19 Ottobre 2024

La gioventù sulfurea di Andrea De Sica

La gioventù sulfurea di Andrea De Sica

La gioventù sulfurea di Andrea De Sica

(ANSA) - TORINO, 22 NOV - In un festival in cui i ragazzi sono alle prese con maternità precoci e con i soliti problemi esistenziali che finiscono in commedia, meglio I figli della notte, opera prima di Andrea De Sica, figlio d'arte due volte. Il padre era Manuel De Sica (figlio di Vittorio), la madre è la produttrice Tilde Corsi. Trentacinque anni, laureato in filosofia e cinefilo accanito, porta al Torino Film Festival l'unico film italiano in concorso, che guarda, tra favola e thriller, a Lynch, Bellocchio e Tati. Protagonisti due sedicenni, abbastanza sulfurei per non essere stucchevoli, che si trovano in un inquietante collegio, tra le montagne di Dobbiaco, che cita l'Overlook Hotel di Shining. Qui si consuma l'abbandono di due adolescenti: Giulio (Vincenzo Crea) ed Edoardo (Ludovico Succio). Nonostante il diverso carattere i due diventano amici, subendo bullismo e insegnanti inquietanti come Mathias (Fabrizio Rongione). Unica valvola di sfogo, di notte, una casetta nel bosco, zeppa di escort come Elena (Yuliia Sobol).