Venerdì 30 Agosto 2024
ANDREA SPINELLI
Magazine

La fortuna degli Oasis: "Un tour da 400 milioni". I fratelli rilanciati dai social

I conti in tasca ai Gallagher, al rientro nel luglio 2025 a partire da Cardiff. La lunga assenza dalle scene compensata dai meme su Instagram e TikTok. .

La fortuna  degli Oasis: "Un tour da 400 milioni". I fratelli rilanciati dai social

Liam e Noel Gallagher, i fratelli di Manchester, rispettivamente 51 e 57 anni

Davanti a mega reunion come quella ufficializzata ieri mattina dagli Oasis dopo quindici anni di risse mediatiche, viene subito in mente il Frank Zappa dell’album We’re only in it for the money, ci siamo solo per i soldi, invettiva al curaro contro i Beatles di Sgt. Pepper’s, massima valida un po’ per tutti i grandi ritorni da stadio che hanno segnato la storia del pop-rock: Eagles, Guns n’Roses, Police, Genesis, Take That o Black Sabbath che dir si voglia.

Sembra pensarla così pure il Sun che, parlando dell’annuncio a sensazione fatto da Noel e Liam Gallagher ieri mattina a social unificati, alza il velo sul ritorno economico di questa pax familiaris citando i calcoli di un addetto ai lavori come Jonathan Shalit, titolare dell’agenzia britannica InterTalent. Secondo Shalit il tour, tra biglietti, sponsorizzazioni, merchandise e video, dovrebbe fruttare oltre 400 milioni di sterline e mettere in tasca ai fratelli terribili almeno 50 milioni a testa; una bella boccata d’ossigeno per i rispettivi patrimoni messi a dura prova, sempre per i discreti tabloid di Sua Maestà, dalle complicate situazioni familiari che si sono trovati entrambi a fronteggiate.

Nel 2023, per esempio, il divorzio dalla dolce metà Sara MacDonald è costato a Noel qualcosa come 20 milioni di sterline e nel 2014 quello del fratello dalla ex All Saints Nicole Appleton non era stato molto più economico, finendo per pesare come un macigno nei rapporti tra i due. Sempre l’informatissimo Sun anticipa che ad accompagnare i Gallagher in questa reviviscenza non saranno i compagni di un tempo, ma gli High Flying Birds, vale a dire il gruppo di Noel. Gem Archer, Andy Bell, Paul “Bonehead” Arthurs, Paul “Guigsy” McGuigan e tutti gli altri entrati nell’epopea di Don’t look back in anger possono mettersi l’anima in pace.

Al momento il tour 2025 degli Oasis – che inizia il 4 e 5 luglio al Principality Stadium di Cardiff– prevede quattordini show sparsi tra Regno Unito e Irlanda (in vendita da sabato prossimo con biglietti probabilmente da 80-100 pounds in su). Dal Galles la carovana punterà su Manchester, per quattro repliche all’Heaton Park l’11, 12, 19 e 20 luglio, proseguendo poi in direzione Londra, per altri quattro show allo stadio di Wembley il 25-26 luglio e il 2-3 agosto, Edimburgo, al Murrayfield Stadium l’8 e 9 agosto, e Dublino, al Corke Park il 16 e 17 agosto. Tanto nell’agenda di Manchester che in quella di Londra il distanziamento tra gli eventi lascerebbe spazio per l’aggiunta di altri concerti.

Già da giorni, infatti, gira la voce che a Wembley si potrebbe arrivare addirittura a dieci repliche e che alle tappe del loro tour gli Oasis potrebbero aggiungere un prologo a Glastonbury il 29 giugno nella giornata conclusiva del festival.

Tutto dipende dai segnali che arriveranno dalla prevendita e dalla smania d’amarcord di una generazione ormai cinquantenne. Questo anche se Instagram e TikTok continuano a raccontare gesta, glorie (e litigi) della strana coppia alla Gen Z, sfornando senza requie meme con spezzoni di concerti e interviste della golden era.