La famiglia Addams, il film d'animazione comedy/horror

Giovedì 31 ottobre, giusto in tempo per la notte di Halloween, esce nelle sale cinematografiche italiane 'La famiglia Addams', il film d'animazione che riporta su grande schermo i personaggi a fumetti inventati da Charles Addams, quelli che nel corso degli anni hanno nutrito un franchise di film, serie TV, videogame, musical teatrali e libri. La nuova versione ha puntato su toni più zuccherosi, rispetto alla fonte originale, e per questo ha spiazzato pubblico e critica esteri, che si aspettavano la consueta dose di umorismo dark e satirico.

La famiglia Addams, tutto sul film

L'idea di un nuovo film dedicato alla famiglia Addams era nell'aria sin dal 2010: in quel momento Universal Pictures e Illumination Entertainment erano al lavoro su una versione in stop-motion diretta da Tim Burton. Il progetto originale non è andato in porto e, dopo un paio di assestamenti, siamo arrivati alla formazione odierna: produzione capitanata da Metro-Goldwyn-Mayer, sceneggiatura scritta da Matt Lieberman ('Qualcuno salvi il Natale') e regia curata da Greg Tiernan e Conrad Vernon, che insieme hanno diretto 'Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia' (il solo Vernon ha anche diretto 'Shrek 2', 'Madagascar 3' e 'Mostri contro alieni'). La trama racconta del trasferimento di Gomez e Morticia in New Jersey, di come la loro vita diventi l'ossessione di una subdola conduttrice di reality show e di come la piccola Mercoledì sia tentata di sperimentare un'esistenza diversa da quella che ha conosciuto fino a quel momento. Come da tradizione, quando parliamo di film d'animazione statunitensi, il cast delle voci originali è di primissimo livello, con nomi del calibro di Charlize Theron, Oscar Isaac, Chloë Grace Moretz e Bette Midler. I doppiatori italiani sono, fra gli altri, Pino Insegno (Gomez), Virginia Raffaele (Morticia), Raoul Bova (zio Fester) e Loredana Berté (Nonna).

Il trailer

Com'è 'La famiglia Addams', le recensioni

In media la critica è stata piuttosto severa, soprattutto perché la trama è sembrata scialba e perché è venuta meno quella satira dark che ha reso grande il fumetto originale e le sue incarnazioni mediatiche più riuscite. Molti sottolineano che lo spettacolo in se stesso ha una sua tenuta, ma che il rischio è di dimenticarsene dopo la visione. La sceneggiatura ha un buon numero di battute riuscite, che però non suoneranno particolarmente originali agli amanti del franchise ("è un greatest hits", ha sentenziato G. Allen Johnson del San Francisco Chronicle). L'aspetto più interessante è come sono stati inseriti gli elementi tipici della contemporaneità, come ad esempio i social network e gli smartphone: uno sforzo di aggiornamento che ha i suoi momenti felici, pur senza raggiungere vette di brillantezza. Leggi anche: - Terminator - Destino oscuro, tutto quello che c'è da sapere - Il re, il film di Netflix con Timothée Chalamet nei panni di Enrico V - Jack Ryan, stagione 2. La trama e il trailer