Ferrara, 2 dicembre 2023 – Un maturo scrittore si sveglia una mattina in uno stato di grande confusione, non ricorda più chi sia. Incomincia così a confondere i personaggi dei suoi numerosi libri già pubblicati e di quelli che medita di scrivere, con le persone che ha più amato nella sua esistenza. È questa la trama dei 'La Doppia Vista', ultimo romanzo di Roberto Pazzi, l’autore e giornalista morto oggi all'età di 77 anni.
Il libro, pubblicato da 'La nave di Teseo', ha chiari riferimenti autobiografici non solo perché il protagonista è – appunto – un maturo scrittore, ma anche per la grave malattia da cui è affetto. "L'autoritratto che Roberto Pazzi tratteggia, senza nulla concedere al microautobiografismo, mette in scena la possessione visionaria che lo ha ispirato in molti dei suoi romanzi di successo, dove la carne e la sua ombra s'inseguono e si compenetrano, fra sogno e memoria, finzione e realtà”, recita la quarta di copertina.
E così mentre re Ludwig II, Lucifero e san Francesco d’Assisi si mescolano con la sorella Emilia, il padre, l’amatissimo amico Sandro, il protagonista arriverà a temere temere di essere in procinto di concludere la sua avventura terrestre. Alla fine sarà una fra le più belle di queste figure letterarie, un’imperatrice romana, a venirgli in soccorso, aiutandolo a conciliare vissuto e immaginato, presente e passato.