Giovedì 29 Agosto 2024

La cultura non fa audience?: "Il servizio pubblico cede alla Temptation"

Il programma di Angela spostato per la concorrenza del reality di Canale 5. Il consigliere di amministrazione Di Pietro: "La Rai non deve sottostare a queste logiche".

La cultura non fa audience?: "Il servizio pubblico cede alla Temptation"

Alberto Angela, 62 anni. Nella foto in basso, il cast di Temptation Island

Fa discutere la decisione presa dalla Rai di rinviare al 22, 29 agosto e 5 settembre, sempre in prima serata, le ultime tre puntate del programma di Alberto Angela Noos - L’avventura della conoscenza. "La decisione di spostare Noos al 22 agosto è stata presa da Rai in accordo con il conduttore e al di là di ogni fantasiosa ricostruzione della vicenda – hanno fatto sapere ieri da viale Mazzini – per tutelare e valorizzare al meglio un prodotto di eccellenza, che rappresenta un unicum nel panorama televisivo italiano ed è un fiore all’occhiello del servizio pubblico, grazie alla passione, alla capacità divulgativa di assoluta qualità e alla professionalità di Alberto Angela". Un fiore all’occhiello gettato però al vento. Perché resta il dato di fatto che lo spostamento di Noos è avvenuto in contemporanea con la messa in onda di ieri sera del gran finale, su Canale 5, di Temptation Island, il reality dalla formula non più originalissima (va in onda ormai dal 2014) ma evidentemente Auditel-vincente in cui alcune coppie vengono messe – separate dai propri partner e dinnanzi ad avvenenti “tentatori“ – alla prova pruriginosa del tradimento. Il tutto, da un’idea di Maria De Filippi e con la conduzione di Filippo Bisciglia. Dalla prima puntata di questa 12ª edizione, andata in onda il 29 giugno, alla quarta del 20 luglio, Temptation ha sempre superato in milioni di spettatori e in share (24.9 contro 13.6; 26.7 contro 12.2; 30.9 contro 12.6; 31.1 contro 11.5) il programma di Angela.

Superato, certo, ma non annientato: e non è forse compito del servizio pubblico anche quello di rispondere al trash (oltretutto secondo un copione ultratrito) con una controproposta che possa soddisfare chi ha altri gusti? O ancora: stando il successo del reality consolidato negli anni, non avrebbe potuto la Rai controprogrammare con una delle migliaia di fiction in replica (proposte peraltro in continuazione), invece di correre il rischio di “bruciare“ Noos, gioiellino e rara nuova produzione estiva?

Da gran signore Angela ha commentato su Instagram, postando le immagini della Basilica di San Clemente dove sta girando nuovi contenuti: "Noos va avanti! Siamo pienamente operativi per la realizzazione delle ultime tre puntate di questa stagione che in andranno in onda in agosto e a settembre. Lavoriamo per la cultura". "E la cultura ti ringrazia, caro Alberto", gli ha fatto eco il sottosegretario del Mic Gianmarco Mazzi. Il consigliere di amministrazione Davide Di Pietro, confermato in cda Rai con il voto dei dipendenti dell’azienda, intanto ha però fatto notare: "Il servizio pubblico non può e non deve comportarsi come la tv commerciale, la cultura deve essere sempre un obiettivo prioritario. La Rai ha una responsabilità enorme sulla formazione culturale del paese alla quale non può mai derogare, come talvolta accade ai competitor".

Barbara Berti