Un menù ricco di vitamine, antiossidanti, fibre e tutti i nutrienti necessari per mantenersi in forma, grazie a un’oculata scelta di materie prime, a speciali metodi di cottura e ad abbinamenti vincenti. É la filosofia alla base di Cucina Evolution, un sistema alimentare ideato dalla nutrizionista Chiara Manzi (nella foto), docente di Medicina Culinaria all’Università di Ferrara e fondatrice della prima Accademia europea dedicata all’argomento.
"Cucina Evolution – spiega – è basata su sette pilastri. Primo e fondamentale principio è mettere nel carrello gli ingredienti giusti – che sono alla base di ogni piatto – scegliendo materie prime prive di grassi idrogenati, olio di palma e altre sostanze nocive per la salute".
"La cucina della longevità – prosegue Manzi– deve essere ipocalorica ma ricca di vitamine, minerali e antiossidanti e povera di zuccheri semplici grassi e sale, rispondendo alla regola del ’More&less’. Le quantità di calorie, terzo pilastro, deve essere adeguata al fabbisono nutrizionale secondo Gda (Guideline Daily Amounts), tenendo presente che nessun alimento di per se è nocivo o salutare. Dipende semplicemente da quanto ne mettiamo nel piatto".
L’esperta pone l’accento anche su come vengono cotte le varie pietanze, con una sorpresa che risulterà particolarmente gradita ai più golosi. "Bisogna scegliere – sottolinea –. metodi di preparazione, conservazione e cottura che esaltino le qualità nutrizionali dei cibi. E contrariamente a quanto si pensi, la frittura non va demonizzata. Bisogna soltanto imparare a eseguirla secondo precise modalità". Da non trascurare lo studio dei giusti abbinamenti. "Cibi dalle proprietà salutari – puntualizza la nutrizionista – potrebbero rivelarsi inefficati se serviti in modo scorretto. Un semplice esempio: i nutrienti benefici delle carote sono liposolubili, si attivano cioè in presenza di grasso. Mangiare quindi un insalata di carote scondita, nell’ottica di preservare la linea, non consente l’assunzione di preziosi elementi".
Le ricette di Cucina evolution, oltre a essere sane, strizzano l’occhio agli amanti della buona tavola. "Il gusto – è la nostra sesta regola, va assolutamente soddisfatto – conferma Manzi –. In nostri piatti vengono sperimentati a lungo finché per centrare l’obiettivo. È il caso della Carbonara evolution – emblema della nostra cucina, che contiene meno calorie di cento grammi riso in bianco – è buonissima, bilanciata da un punto di vista nutrizionale e gustosa al palato come una carbonara tradizionale. Ho impiegato quasi dieci anni a perfezionare la ricetta".
Manzi ci tiene pure a esaltare i piatti della tradizione. "Cucina evolution – conclude – si propone di rivisitare i capisaldi della cucina nazionale, confezionandoli in modo sano, per godere dei piaceri della tavola mantenendosi longevi e in salute".