Venerdì 4 Ottobre 2024
MARINA SANTIN
Magazine

La Biennale di Firenze. Capolavori in mostra

La 33ª Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze è un successo con un aumento significativo di presenze e vendite, confermando il ritorno del mercato dell’arte antica.

La Biennale di Firenze. Capolavori in mostra

La 33ª Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze è un successo con un aumento significativo di presenze e vendite, confermando il ritorno del mercato dell’arte antica.

L’edizione numero 33 della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, in corso fino a domenica, è uno dei più importanti appuntamenti dedicati all’arte italiana del panorama internazionale. E se, nelle sale di Palazzo Corsini – dopo l’inaugurazione e l’apertura al pubblico con il taglio del nastro della sindaca Sara Funaro, del presidente della Regione Eugenio Giani e del segretario generale Fabrizio Moretti, precedute dalla cerimonia inaugurale a Palazzo Vecchio – fervono ancora attività e trattative, è già possibile decretare, in anticipo, il successo di questa edizione.

La preview riservata a collezionisti e istituzioni museali ha registrato un + 35% circa di presenze rispetto al 2022 e i due momenti clou sono andati sold out. Ben 850 ospiti hanno presenziato al Gala dinner a Palazzo Corsini, mentre la serata charity nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio ha raccolto oltre 100mila euro a favore della Fondazione voluta nel 2011 dal maestro Bocelli e dalla sua famiglia per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie e emarginazione sociale. Ad allietare i 475 invitati, Andrea Bocelli con un’inedita esibizione al piano.

Il primo weekend di apertura al pubblico ha visto un +30% di visitatori in entrambe le giornate, accorsi ad ammirare gli autentici capolavori, che spaziano dall’antichità al XX secolo, con un particolare focus sull’arte italiana, proposti dagli oltre 80 galleristi (17 provenienti dall’estero e 14 new entry).

Basta aggirarsi nei saloni per accorgersi che non mancano le trattative, in molti casi con Istituzioni museali, e che molte opere sono già state vendute. Tra le tante, uno degli highlight di questa edizione: la ’Testa del Vescovo Andrea de’ Mozzi’ realizzata da un collaboratore di Arnolfo di Cambio, riportata a Firenze dalla galleria Botticelli antichità. La stessa galleria ha anche venduto una ’Testa di un feroce felino (tigre?’) 1600-1620 circa di Romolo Ferrucci, detto del Tadda.

Proseguendo, subito dopo troviamo la galleria fondata a Londra di Flavio Gianassi, per la prima volta a BIAF, ha venduto un’opera di Bicci di Lorenzo, ’Vir dolorum con la vergine Maria e San Giovanni Evangelista’, e Caretto & Occhinegro ha realizzato diverse vendite, tutte incentrate su quadri dedicati al tema del paesaggio tra cui Cornelis Massys, ’Paesaggio con la Fuga in Egitto’, olio su tavola del 1540 circa. Il Comune di Pienza, invece, ha acquisito da Frascione Arte un prezioso dipinto di Pietro Lorenzetti, un ’San Luca’, che andrà ad arricchire il Museo Diocesano di Palazzo Borgia, permettendo di ricostruire il polittico originariamente destinato alla chiesa di San Leonardo a Monticchiello.

La galleria Antonacci Lapiccirella, infine, segnala tra le opere vendute un’importante tela di Nicola Palizzi, ’Scena di Caccia’ del 1863; un raro dipinto di Simon Denis, ’L’eruzione del Vesuvio’ del 1804, e un lavoro di Ippolito Caffi, ’Il Cairo, il vento Simun nel deserto’, 1843. Soddisfazione anche tra i molti galleristi, sia per l’affluenza che per l’interesse mostrato dal pubblico, con un flusso costante di visitatori di tutte le età, italiani e stranieri, e con vendite importanti, a conferma della ripresa del mercato dell’arte antica.