Bologna, 20 novembre 2016 - Quindicimila cuori nella tormenta dell’Unipol Arena (nella replica di questa sera saranno altrettanti): le legioni di fan di Justin Bieber hanno dentro il sacro fuoco di una devozione cieca ed assoluta, come evidenziato dal campo nomadi allestito dai più intraprendenti (gli altri sono rimasti fino all’ultimo davanti al portone socchiuso del Majestic, l’albergo del cantante protetto da un blindato della polizia, a gridare e a cantare le sue canzoni bloccando il passaggio di viale Indipendenza) nell’area dell’Unipol Arena senza curarsi della pioggia e del freddo con tempestivo intervento della Protezione Civile che ha montato tende e fatto arrivare ambulanze per alleviare le difficoltà e scongiurare assideramenti.
Se le directioners passano, infatti, le Beliebers restano. «È un figo esoso», giurano Anna e Vittoria riferendosi al loro idolo. Vengono da Bergamo con i genitori che le hanno parcheggiate qui e se ne sono andati a cena; torneranno a prenderle alla fine dello spettacolo. «L’abbiamo scoperto lo scorso anno a X Factor ed è stata una folgorazione - sorridono le teenager - . È bello, è gentile e ha un sorriso che innamora. Sì, ha una fama un po’ controversa, però noi che lo conosciamo sappiamo che non è così, anzi è molto gentile con noi fan». In realtà qualche rammarico ce l’hanno Anna e Vittoria: «Abbiamo acquistato i biglietti con il secondary ticketing, pagando ben 300 euro a testa – sospirano – ; quando si è saputo del nuovo concerto a Monza e i prezzi si sono abbassati tantissimo, ci siamo rimaste un po’male. Ma il sorriso di Justin non ha prezzo».
Fedeli nei secoli. E con genitori al seguito. Lo sanno bene i venditori di sciarpe, nastrini e magliette accampati davanti ai cancelli dell’Arena, ma lo sanno ancora meglio gli albergatori con i loro prezzi da alta stagione. E lo sanno pure gli organizzatori dell’I-Day che hanno pensato bene di attingere al bacino dei più giovani con la presenza, il 18 giugno a Monza, di Bieber e di Martin Garrix, non paghi di avere nel cast della prossima estate campioni dell’alternative e del post punk come Green Day, Linkin’ Park, Blik 182 e soprattutto Radiohead (non proprio felicissimi di condividere il palco seppure in altra data con Justin). Sul mercato del secondary ticketing, è bastata l’ufficializzazione dello show brianzolo per far precipitare il prezzo dei biglietti di queste due tappe emiliane del Purpose World Tour dagli oltre 2600 euro raggiunti nelle scorse settimane agli 80-260 degli ultimi giorni.