Roma, 22 novembre 2024 – Dedicato alla Sirena che gli ha tagliato la strada per costringerlo "a guardare il mondo con occhi nuovi". Jovanotti esorcizza l’incidente in bicicletta di un anno e mezzo fa con Montecristo, il singolo dal respiro reggaeton che gli ha costruito attorno Dardust per festeggiare, nel segno di Dumas, il suo coraggio di gatto dalle "nove vite e un solo cuore". Lorenzo, 58 anni, lo colora con un videoclip spadaccino, diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia per YouNuts, girato all’alba davanti alle onde del Lido di Staranzano (Gorizia) tra colorati “spettri” etnici evocati dai performer di Kataklò e cavalli di Camargue. "Montecristo è nata per caso, o per forza, come succede con i sogni" spiega Jova a proposito di questo primo assaggio del nuovo album in uscita a gennaio che con tutta probabilità presenterà a Sanremo la prima serata di Festival. Tutto nell’attesa del tour PalaJova 2025! al via il 4-5 e 7 marzo dalla Vitifrigo Arena di Pesaro. "È un brano che racchiude un’atmosfera metafisica, nato probabilmente durante la mia prima convalescenza, dopo l’intervento di un anno e mezzo fa. In quel periodo ascoltavo l’audiolibro, letto da Andrea Giordana, del Conte di Montecristo. E mi sono ritrovato a identificarmi con il protagonista: un uomo che perde tutto e rinasce".
An.Spi.