Accordo milionario in arrivo per Johnny Depp: 20 milioni di dollari per continuare ad essere il volto di Dior Sauvage. Spenti i riflettori sulla battaglia legale contro l’ex moglie Amber Heard, si accendono le luci della ribalta per Deep. La star di ‘Pirati dei Caraibi’ avrebbe firmato con il brand Christian Dior il più ricco accordo pubblicitario mai firmato per quanto riguarda le fragranze maschili. Fonti vicine all’attore avrebbero confermato la notizia a Variety.
Il listino delle star
Il contratto milionario di Johnny Deep è destinato a cambiare le regole delle sponsorizzazioni. Si tratta di un accordo senza precedenti che eclissa i già ricchi compensi incassate dagli altri attori dello star system, stando al ‘listino prezzi’ degli ‘A lister’ rivelato da Variety. Ad esempio, Robert Pattinson – il vampiro della saga di Twilight incassa 12 milioni di dollari per promuovere il profumo Dior Homme – e i 7 milioni accordati a Brad Pitt per promuovere Chanel N. 5. E poi c’è il contratto triennale stipulato da Chris Pine: dai 2 ai 4 milioni all’anno per essere l’uomo immagine dell’eau de toilette Armani Code. La Range Media Partners ha negoziato un accordo senza precedenti per Deep e il nuovo contratto con Dior potrebbe spingere in alto anche la carriera di Deep. E oliare i rapporti con gli Studios, che dopo il verdetto del tribunale si sono mostrati riluttanti nel lavorare di nuovo con Deep.
Deep: immagine in risalita
Il processo legale tra Deep e Amber Heard, che dovrà risarcire all’attore oltre 10 milioni di euro all’attore per averlo accusato di violenze, ha sollevato così tanto polverone da avere intaccato l’immagine della star. Il look da rocker selvaggio nello spot di Dior Sauvage ha rischiato il declino dopo che perfino ‘The Sun’ lo aveva definito “picchiatore di mogli”. Invece, la sua immagine è stata riscattata dalle vittorie legali e la sua appetibilità commerciale è più forte che mai. Tant’è che Dior non ha mai abbandonato l’attore per tutto lo svolgimento del processo. Ma non solo. Le vendite del profumo Dior Sauvage sono salite alle stelle, proprio grazie – stando a quanto riferito da Bernard Arnault, il Ceo della società madre di Dior, LVMH – “all'immagine di Johnny Depp”. Della serie: basta che se ne parli.
‘Jeanne du Barry’ apre il Festival di Cannes
Johnny Deep è atteso alla Croisette per l’apertura del Festival di Cannes. Dopo tre anni di blackout dovuto allo spinoso processo contro l’ex moglie, Deep è tornato più in forma che mai. Il 16 maggio percorrerà il red carpet per promuovere ‘Jeanne du Barry - La favorita del re’, il film che aprirà il Festival del cinema, nonostante le polemiche innescate dal film. E Deep sarà Luigi XV di Francia. Il giorno successivo dovrebbe partecipare a una cena di gala organizzata da Dior, per poi volare a Londra per un tributo a Jeff Beck, dove il 18 maggio Deep si esibirà al fianco di Eric Clapton e Rod Stewart. Ma cosa centrano gli arabi con il nuovo Luigi XV? Nel mondo dello spettacolo c’è già chi urla alla ‘connection saudita’. Ecco perché.
Cosa c’entra Deep con l’Arabia Saudita?
La Red Sea Film Foundation – fondata proprio dal Principe Badr, il ministro della cultura saudita: un uomo molto influente nel mondo arabo – sta sponsorizzando il mondo del cinema internazionale e sarà a Cannes con diversi lavori di registi arabi. Anche ‘Jeanne du Barry’ risulta nella lista dei finanziamenti, con ingenti cachet per le spese di post-produzione, nonostante il film sia stato girato in Francia, diretto da una regista francese, Maïwenn, e i 113 minuti della storia siano talmente infarciti di scene di sesso da non poter essere trasmesso in Arabia Saudita per problemi di cesura. “È una scelta così strana, non so chi sia il loro stratega”, spiegano da Hollywwod. E allora cosa c’è sotto? Tutti gli indizi poterebbero a un rapporto privilegiato tra i sauditi e Jonny Deep, il vero anello di congiunzione tra il mondo di Hollywood e Riyad. Tutto è iniziato quando l’attore è stato scelto per un vip-tour ad Al-Ula – la regione che l’Arabia Saudita sta sponsorizzando come meta turistica e cinematografica – guidato proprio da Badr.