Venerdì 8 Novembre 2024

È morto James Earl Jones, leggendaria voce di Star Wars: era il doppiatore di Darth Fener

Jones ha iniziato a recitare per combattere la balbuzie. È stato anche doppiatore di Mufasa nella versione originale de ‘Il re Leone’, oltre ad aver lavorato con Stanley Kubrick nel ‘Dottor Stranamore’. L’omaggio di George Lucas

James Earl Jones è scomparso all'età di 93 anni (Ansa)

James Earl Jones è scomparso all'età di 93 anni (Ansa)

Roma, 10 settembre 2024 – James Earl Jones, leggendaria voce del cinema americano, è scomparso all’età di 93 anni. Oltre ad essere una grande personalità del mondo teatrale statunitense, Jones ha dato voce a grandi personaggi di film culto, come Dart Fener (Darth Vader nella versione originale), il cupo generale di Star Wars. Ma è stato anche doppiatore del re Mufasa nella versione originale de “Il Re Leone”. 

La notizia della morte è stata diffusa da un portavoce della famiglia. Il creatore di Guerre Stellari, George Lucas, ha reso omaggio all'“incredibile attore”, descrivendo Jones come “una voce unica sia nell'arte che nello spirito”. “Per quasi mezzo secolo è stato Darth Vader, ma il segreto di tutto questo è che era un bellissimo essere umano”, ha detto il regista. Anche Mark Hamill, interprete di Luke Skywalker, ha ricordato il doppiatore, dedicandogli un post: “RIP papà”, ha scritto Hamill sul suo profilo X, aggiungendo l’emoji di un cuore spezzato. 

La passione per la recitazione dell’attore è nata da un problema che l’uomo ha dovuto affrontare quando era bambino: durante l’infanzia, Jones era infatti balbuziente e aveva iniziato a recitare poesie, su iniziativa del suo insegnante di inglese, per risolvere questo disturbo del linguaggio.

La sua carriera è iniziata a Broadway, per poi approdare sul grande schermo, in veste di attore, interpretando il tenente Zogg nel ‘Dottor Stranamore’ di Stanley Kubrick. In totale, Jones è stato nominato quattro volte ai Tony Awards tra il 1969 e il 2012, e ne ha vinti due, oltre a un Tony speciale per la carriera nel 2017. Il cinema lo ha invece premiato nel 2011 con un Oscar alla carriera.