Giovedì 24 Ottobre 2024

Addio a Jacqui Saburido, donna-simbolo sfigurata dopo un incidente

Fu investita da un'auto pirata, al volante c'era un ragazzo ubriaco. Il suo volto divenne un'icona per la campagna contro la guida in stato di ebbrezza

Jacqueline Saburido

Jacqueline Saburido

Guatemala, 24 aprile 2019 - Addio a Jacqueline Saburido. Il suo volto sfigurato dopo un gravissimo incidente stradale era diventato il simbolo delle campagne contro la guida in stato di ebrezza. Jacqui è morta di cancro in Guatemala a 40 anni.

Venezuelana di origini, Jacqui si trasferì ad Austin in Texas per studiare all'università. La sera del 19 settembre 1999 per lei tutto cambiò. Aveva 20 anni, rincasava da una festa a bordo della sua auto con altri amici quando fu investita da un conducente ubriaco. In due morirono nell'impatto e l'incendio scaturito dalle auto travolse Jacqueline per 45 secondi. Un tempo interminabile e sufficiente per sfigurarle il volto. Riportò ustioni di terzo grado sul 60% del corpo, da quel giorno subì più di 100 interventi per ricostruire volto e mani. Il ragazzo alla guida dell'auto pirata, Reginald Stephey, un 18enne texano, fu condannato a sette anni di carcere e a una multa 20.000 dollari. Le operazioni a cui è stata sottoposta Jacqui costarono oltre 5 milioni di dollari.

Dopo l'incidente, la Saburido divenne il simbolo di moltissime iniziative "anti-drunk-driving campain": il suo volto appariva nei manisfesti del dipartimento dei Trasporti del Texas "Face of Drunk Driving".

Con l'aiuto del padre, Jacqui fondò un'associazione per sensibilizzare i giovani a non bere alcolici e, soprattutto, a non guidare in stato di ebrezza. La sua missione era sbattere in faccia al mondo cosa può fare di orribile l'alcol. "Anche se significa mettersi davanti a una telecamera senza naso, senza capelli, senza orecchie, lo farò centinaia di volte se questo può aiutare qualcuno a prendere una decisione giusta", ripeteva sempre nelle scuole.