L'immagine dei sei marine statunitensi che piantano la bandiera americana su una delle vette dell'isola di Iwo Jima è una delle fotografie più celebri della storia: ha vinto il Pulitzer, è stata esposta in decine di musei e inserita in altrettante decine di libri. Solo che fino a oggi una delle identità dei soldati era stata riportata in maniera sbagliata: tre appassionati di storia hanno infatti scoperto che per decenni il caporale Harold 'Pie' Keller è stato erroneamente identificato come il soldato Rene Gagnon.
La foto di Iwo Jima
Scattata il 23 febbraio 1945, la foto cristallizza uno dei momenti centrali della Seconda guerra mondiale, vale a dire la battaglia fra statunitensi e giapponesi per il controllo dell'isola di Iwo Jima. La vittoria degli Stati Uniti segnò una tappa decisiva nella guerra sul fronte del Pacifico. La mattina del 23 febbraio i marine riuscirono a vincere l'ultima resistenza dei giapponesi asserragliati sul crinale nordorientale del monte Suribachi. Sfruttando una tubatura trovata sul posto, quattro soldati issarono una piccola bandiera a stelle e strisce, che qualche ora più tardi fu sostituita da una più grande, in modo da conservare la prima per il battaglione che aveva assaltato il monte. Quest'ultima bandiera fu issata da sei uomini e il momento venne immortalato dal fotografo Joe Rosenthal (e anche ripreso da un operatore video presente).
Il soldato a lungo dimenticato
Fra la concitazione del momento e la battaglia ancora in corso, l'identità dei sei marine fu a lungo riportata in modo sbagliato. Rosenthal non fu in grado, in quel momento, di segnarsi i nomi e un'investigazione condotta nel 1946 concluse che si trattava di Harlon Block, Franklin Sousley, Michael Strank, Rene Gagnon, Ira Hayes e John Bradley (i primi tre morirono nei giorni successivi della battaglia, che proseguì fino al 26 marzo). Soltanto tre mesi fa gli studiosi Stephen Foley ed Eric Krelle contribuirono a stabilire che quello identificato come Bradley era in realtà il soldato Harold Schultz. Ora lo stesso Foley, insieme a Dustin Spence e Brent Westemeyer, ha individuato un secondo errore, che è stato confermato da esperti dell'FBI e dal comitato investigativo dei marine: Gagnon era invece Harold 'Pie' Keller.
Sono tutti eroi
In un comunicato ufficiale, il corpo dei marine ha fatto propria la correzione e ha aggiunto: "A prescindere dall'identità di coloro che sono stati fotografati, ogni singolo marine che ha messo piede su Iwo Jima e chiunque ha sostenuto l'attacco via aria e via acqua è e sarà sempre parte della stimata storia del Corpo. Con le parole del generale David H Berger, sono tutti eroi".