
di Anna Mangiarotti In occasione della Giornata Internazionale della Donna, domani 8 marzo, porte aperte gratuitamente a tutte le visitatrici della...
di Anna MangiarottiIn occasione della Giornata Internazionale della Donna, domani 8 marzo, porte aperte gratuitamente a tutte le visitatrici della Pinacoteca Ambrosiana di Milano: seicento anni di bellezza attraverso alcuni dei più grandi capolavori della storia dell’arte, e libero accesso all’armonica Cripta della chiesa di san Sepolcro, studiata dallo stesso Leonardo, eletta ’palestra dello Spirito Santo’ da Carlo Borromeo.
Ritratti di donna, donne eleganti e sofisticate, di Paul César Helleu, pittore e incisore francese della Belle Époque (1859–1927), da domani 8 marzo all’11 maggio nella Pinacoteca civica di Como. Esposta per prima volta, la donazione del collezionista Carlo Grassi, donata ai Musei civici comaschi dalla moglie Nedda Mieli, nel 1985, in memoria del figlio Gino, morto volontario durante la Seconda Guerra Mondiale a soli 18 anni.
Onirica, ribelle ed enigmatica, ’Io sono Leonor Fini’: fino al 22 giugno, la grande mostra con 100 opere, che celebra il genio visionario dell’italo-argentina (nata nel 1907 a Buenos Aires, spentasi nel 1996 a Saint-Dyé-sur-Loire), pittrice di figure femminili rappresentate in copiose vesti (amazzoni, maghe, guerriere, streghe, fate, dee, sfingi, chimere e alchimiste), rimasta a lungo nell’ombra davanti al grande pubblico, s’inserisce nella lunga storia di Palazzo Reale a Milano nel presentare mostre sul Surrealismo e su artisti legati al movimento, nonché nel più continuo interesse a promuovere esposizioni incentrate sul riconoscimento delle donne artiste, evidenziandone il ruolo nella società e nella cultura.
Protagonista dell’Astrattismo comasco: ’Carla Badiali. Geometria e poesia’, fino al 15 marzo (dal martedì al sabato, dalle ore 11 alle 19) alla M77 Gallery in via Mecenate 77 a Milano. Nata a Novedrate (CO) nel 1907, attiva fino alla morte a Como nel 1992, è una delle poche a poter essere inquadrata nell’ambito di quella che Lea Vergine definì "l’altra metà dell’avanguardia", sottolineando l’apporto dato dalle donne all’evoluzione della pittura italiana nella prima metà del secolo scorso. Evento gratuito anche il Photo Vogue Festival 2025 a BASE Milano, via Bergognone 34, fino al 9 marzo: ’The Tree of Life: A Love Letter to Nature’. Il tema è l’interconnessione tra uomo, animali ed ecosistemi, esplorata da una comunità globale di artisti, leader di pensiero e organizzazioni.
Ricco il programma di incontri, e mostre: ’L’albero della vita: una lettera d’amore alla natura’, viaggio visivo nella nostra parentela con gli animali e la natura; ’Panorama dell’America latina’, attraverso le prospettive dei suoi artisti di talento; ’In voga con la natura’, copertine iconiche di Vogue delle edizioni globali, in un arco di decenni, che celebrano il rapporto tra moda e natura, ’L’albero del cambiamento’, immagini d’autore in dodici sezioni di fotografie, presentazioni, video sperimentali, cortometraggi e contributi di organizzazioni impegnate nella difesa dell’ambiente, ’Semi di conoscenza’, selezione di libri e riviste internazionali.