Martedì 19 Novembre 2024
ELENA GUITTI
Magazine

Fuso orario: così è stato inventato il ‘tempo moderno’

La ricostruzione di un’innovazione storica, a cura della Bbc. Il ruolo giocato dallo sviluppo delle ferrovie e il bisogno di efficienza e sicurezza nazionale

Orologi che mostrano i differenti fuso orari nel mondo.

Orologi che mostrano i differenti fuso orari nel mondo.

Roma, 19 novembre 2024 –  I fusi orari sono sempre esisti? Come faceva l’uomo ad organizzarsi prima della loro invenzione?  La Bbc ha pubblicato la storia di questa evoluzione alla quale collega l’invenzione delle ferrovie e come questo ‘modo di spostarsi’ ha inaugurato una nuova era di viaggi via terra.

In data odierna di qualche anno fa, nel 1883, le compagnie ferroviarie negli Stati Uniti e in Canada trasformarono la concezione del tempo in entrambi i paesi portando il concetto innovativo di fusi orari in tutto il mondo. Per millenni, prima di questa ‘novità’, le persone di tutto il mondo misuravano il tempo in base alla posizione del sole, con mezzogiorno determinato da quando era più alto nel cielo in un particolare villaggio o città.

L’avvento della ferrovia e i problemi di orario 

Con l’inizio del Medioevo gli orologi meccanici hanno iniziato a sostituire le meridiane. Le città avrebbero, quindi, impostato i loro orologi misurando la posizione del sole, portando ogni città ad ‘utilizzare’ un ‘tempo’ leggermente diverso. Questo metodo è durato fino al 1800, quando erano almeno 144 i fusi orari diversi che dividevano i cittadini del Nord America. Molte persone, non avendo la necessità di viaggiare per lunghe distanze, hanno utilizzato questa forma rudimentale di ‘cronometraggio’ che non ha causato molti problemi fino all’introduzione il sistema moderno di collegamento: la ferrovia.

Secondo Jon Goldman, curatore capo del B&O Railroad Museum di Baltimora (Maryland) a metà del 1800, quando i treni divennero sempre più popolari negli Stati Uniti e in Canada e le ferrovie iniziarono a trasportare più passeggeri e merci attraverso il continente, la necessità di creare un sistema di cronometraggio più coordinato non era solo una questione di efficienza, ma anche di sicurezza nazionale. "L'esistenza di diversi ‘fusi orari’ locali ha creato grandi problemi per la ferrovia – spiega Goldman – nel migliore dei casi, le persone potevano perdere il loro treno; nel peggiore dei casi, era più probabile che i treni fossero soggetti a incidenti quando si utilizzava un singolo binario."

1741039879
Vagoni di un treno per il viaggio

La standardizzazione dell’ora nel Regno Unito

Durante questo periodo, il Regno Unito, che ha implementato la ferrovia moderna nel 1825, aveva già sperimentato un problema molto simile. Mentre le ferrovie cominciavano a collegare meglio città e paesi tra loro, divenne evidente che le stazioni non potevano elencare decine di orari di arrivo e partenza per ogni treno in base ai fusi orari locali. Nel 1847, tutte le compagnie ferroviarie britanniche avevano adottato un unico standard il ‘Railway Time’. Il nuovo metodo di cronometraggio (ora noto come Greenwich Mean Time) è stato adottato a livello nazionale nel 1880, rendendo il Regno Unito il primo paese a standardizzare l'ora.

Il Greenwich Mean Time è effettivamente, l’orario ‘medio’ nel quale il sole attraversa il meridiano principale al Royal Observatory Greenwich. La standardizzazione dei tempi in tutta la Gran Bretagna ha migliorato l'efficienza dei mezzi di trasporto, ridotto il numero di incidenti ferroviari e aiutato i passeggeri a viaggiare da una parte all’altra del paese. Di conseguenza, non ci volle molto prima che questa idea si diffondesse in Nord America. Ma a differenza del Regno Unito che ha dovuto standardizzare solo il tempo in un paese, gli Stati Uniti e il Canada hanno dovuto trovare un modo per standardizzare il tempo in tutto un continente.

La creazione dei fusi orari

Nel 1879, un ingegnere ferroviario canadese di nome Sir Sanford Fleming ebbe un'idea rivoluzionaria dopo aver perso un treno: la creazione di fusi orari. Il 18 novembre 1883, le industrie ferroviarie degli Stati Uniti e del Canada adottarono la sua idea, ma a causa delle dimensioni del continente nordamericano, fu deciso che sarebbero stati creati quattro grandi fusi orari: quello a Est, quello centrale, quello “della montagna” e quello del Pacifico, ognuno dei quali è rimasto relativamente invariato fino ad oggi. "Con un nuovo sistema di fuso orario unificato, era molto meno probabile che gli incidenti ferroviari si verificassero per questioni di ‘tempo’", ha spiegato Goldman.

1146126881
Meridiano di Greenwich al Royal Observatory, Londra

Un anno dopo, Fleming ha contribuito a convocare la Conferenza internazionale del meridiano principale a Washington DC, dove il meridiano di Greenwich è stato selezionato per essere lo zero comune della longitudine e lo standard del calcolo del tempo in tutto il mondo.

In Nord America, le città locali, desiderose della prosperità e delle opportunità offerte dalla ferrovia, si affrettarono ad adottare i nuovi fusi orari del loro continente. Il governo federale degli Stati Uniti, invece, è stato un po' più ‘lento’ e ha adottato pienamente questi nuovi fusi orari nel 1918.

Mentre le ferrovie aiutavano a diffondere idee in tutto il mondo, divenne sempre più necessario comunicare anche su grandi distanze. Non è un caso che il primo messaggio elettronico, partito da un telegrafo, sia stato inviato dal Campidoglio degli Stati Uniti alla stazione ferroviaria di Mount Clare a Baltimora, che ora ospita il B&O Railroad Museum.