Martedì 5 Novembre 2024

Indimenticabile piccola grande Amy Dischi e vestiti, Winehouse all’asta

Nel decennale della morte l’evento benefico. Poi un nuovo doc e una retrospettiva

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La famiglia di Amy Winehouse apre gli armadi della grande cantante inglese morta a soli 27 anni, dieci anni fa, nella sua casa di Camden Square a Londra per avvelenamento da alcolici: oltre 800 cimeli appartenuti alla diva di Back to Black saranno messi all’asta il 6 e 7 novembre da Julian’s a Beverly Hills. Tra i pezzi all’incanto ci sarà l’abito verde e nero indossato nell’ultimo concerto del giugno 2011 a Belgrado.

Lì Amy, visibilmente in difficoltà, fu fischiata dal pubblico, il tour fu cancellato e, un mese dopo, il 23 luglio 2011, la cantante di Rehab finì tragicamente nel 27 years club, il tragico gruppo di artisti maledetti come Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain che non erano arrivati a celebrare il 28esimo compleanno. Ora quell’abito, disegnato dall’amica e direttrice artistica Naomi Parry e che per Julian’s ha una stima da 10 a 20 mila dollari, sta facendo tappa a New York prima di finire sotto il martello del battitore assieme a scarpe, reggiseni, dischi, libri e altri cimeli: tutti scelti in collaborazione con gli eredi, in prima fila il padre Mitch, un ex tassista con la passione del jazz, che dopo la tragica morte della figlia ha costituito una fondazione per aiutare giovani vittime di povertà, malattie e droghe.

L’asta, i cui proventi andranno in beneficenza, non è l’unica iniziativa organizzata in questi giorni per celebrare la memoria della Winehouse: dopo un documentario della Bbc, Reclaiming Amy, che racconta la saga della cantante dal punto di vista dei familiari, sta per aprire a fine novembre al Design Museum di Londra Amy: Beyond the stage, la prima retrospettiva sulla vita e la carriera della premio Grammy, "intellettuale della musica e icona della moda".