Venerdì 17 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

India, una tigre ha camminato per oltre 1000 chilometri

Una passeggiata da record durata cinque mesi, senza farsi vedere quasi mai dagli esseri umani

Una tigre in cammino nello stato di Maharashtra

Viaggio da record in India, dove una tigre ha percorso oltre 1300 chilometri nell'arco di cinque mesi. Si tratta di uno sforzo senza precedenti guidato dalla fame e dall'istinto di riprodursi, che, secondo gli scienziati, mette discussione quanto si sapeva fino a oggi di questi felini. Come riporta Times Of India, l'eccezionale cammino è partito dal Tipeshwar Wildlife Sanctuary, una riserva situata nello stato centro-occidentale di Maharashtra. Il protagonista dell'impresa è un maschio di due anni e mezzo noto con il nome C1, che faceva parte di un più ampio gruppo di tigri tenute sotto osservazione tramite radio collari. I ricercatori hanno spiegato che C1 ha lasciato la propria casa lo scorso giugno, intraprendendo un viaggio avventuroso tra fattorie, strade, e corsi d'acqua. Nei cinque mesi successivi, il giovane esemplare ha attraversato sette distretti negli stati di Maharashtra e Telangana, prima di giungere nell'area protetta di Dnyanganga l'1 di dicembre, pochi giorni fa. Durante il suo pellegrinaggio l'animale ha condotto una dieta a base di maiale e bovini selvatici, riuscendo quasi sempre a muoversi in modo furtivo e rimanere lontano dagli occhi degli esseri umani. Le fonti ufficiali parlano di un unico "incontro ravvicinato" nel distretto di Hingoli, che ha causato il ferimento di una persona. "La tigre è probabilmente alla ricerca di un territorio, di cibo e di una partner", ha spiegato alla BBC il biologo Bilal Habib, del Wildlife Institute of India. Ma la storia dell'incredibile vagabondaggio di C1 potrebbe anche essere la dimostrazione di come i cambiamenti ambientali influenzino le abitudini migratorie dei grandi felini, per altro già minacciati dal rischio estinzione. "Le tigri potrebbero avere bisogno di percorrere distanze molto più lunghe e attraversare paesaggi non boscosi dominati dall'uomo […], in un modo che va oltre la nostra comprensione tradizionale", hanno concluso gli esperti.