Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Independent Spirit Awards 2020, i vincitori e la canzone cult

Premiati fra gli altri 'Parasite', 'Diamanti grezzi' e 'The Farewell - Una bugia buona', mentre la canzone per Laura Dern fa il botto in Rete

Il regista Bong Joon-ho con il suo Independent Spirit Award

Assegnati con qualche ora di anticipo rispetto agli Oscar, gli Independent Spirit Awards 2020 hanno premiato film come 'Diamanti grezzi', 'The Farewell - Una bugia buona' e 'La rivincita delle sfigate', confermando inoltre 'Parasite' come miglior film in lingua straniera. Chicca nella chicca, il coro maschile e dichiaratamente gay che ha cantato tutto il suo amore per l'attrice Laura Dern, grazie a un brano che sta riscuotendo enorme successo in Rete.  

Independent Spirit Awards 2020, l'inno a Laura Dern

 

 

Independent Spirit Awards 2020, i vincitori

Ecco le nomination nelle categorie più importanti: in grassetto sono indicati i vincitori MIGLIOR FILM 'La vita nascosta - Hidden Life' 'Clemency' 'The Farewell - Una bugia buona' 'Storia di un matrimonio' 'Diamanti grezzi' MIGLIOR PRIMO FILM 'La rivincita delle sfigate' (regista: Olivia Wilde) 'The Climb' (regista: Michael Angelo Covino) 'Diane' (regista: Kent Jones) 'The Last Black Man in San Francisco' (regista: Joe Talbot) 'The Mustang' (regista: Laure de Clermont-Tonnerre) 'See You Yesterday' (Stefon Bristol) MIGLIOR REGIA Robert Eggers per 'The Lighthouse' Alma Har’el per 'Honey Boy' Julius Onah per 'Luce' Benny e Josh Safdie per 'Diamanti grezzi' Lorene Scafaria per 'Le ragazze di Wall Street' MIGLIORE SCENEGGIATURA Noah Baumbach per 'Storia di un matrimonio' Jason Begue e Shawn Snyder per 'To Dust' Ronald Bronstein, Benny Safdie e Josh Safdie per 'Diamanti grezzi' Chinonye Chukwu per 'Clemency' Tarell Alvin McCraney per 'High Flying Bird' MIGLIORE PRIMA SCENEGGIATURA Fredrica Bailey e Stefon Bristol per 'See You Yesterday' Hannah Bos e Paul Thureen per 'Driveways' Bridget Savage Cole e Danielle Krudy per 'Blow the Man Down' Jocelyn Deboer e Dawn Luebbe per 'Greener Grass' Andrew Patterson e Craig W. Sanger per 'The Vast of Night' JOHN CASSAVETES AWARD (Premio riservato a produzioni costate meno di 500mila dollari e consegnato a chi ne ha curato regia, produzione e sceneggiatura) 'Burning Cane' 'Colewell' 'Give Me Liberty' 'Premature' 'Wild Night With Emily' MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA Chris Galust per 'Give Me Liberty' Kelvin Harrison Jr. per 'Luce' Robert Pattinson per 'The Lighthouse' Adam Sandler per 'Diamanti grezzi' Matthias Schoenaerts per 'The Mustang' MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA Karen Allen per 'Colewell' Hong Chau per 'Driveways' Elisabeth Moss per 'Her Smell' Mary Kay Place per 'Diane' Renée Zellweger per 'Judy' Alfre Woodard per 'Clemency' MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA Willem Dafoe per 'The Lighthouse' Noah Jupe per 'Honey Boy' Shia LaBeouf per 'Honey Boy' Jonathan Majors per 'The Last Black Man in San Francisco' Wendell Pierce per 'Burning Cane' MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA Jennifer Lopez per 'Le ragazze di Wall Street' Taylor Russell per 'Waves' Zhao Shuzhen per 'The Farewell - Una bugia buona' Lauren Lolo Spencer per 'Give Me Liberty' Octavia Spencer per 'Luce' MIGLIORE DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA Todd Banhazl per 'Le ragazze di Wall Street' Jarin Blaschke per 'The Lighthouse' Natasha Braier per 'Honey Boy' Chananun Chotrungroj per 'The Third Wife' Pawel Pogorzelski per 'Midsommer' MIGLIORE MONTAGGIO Julie Béziau per 'The Third Wife' Ronald Bronstein e Benny Safdie per 'Diamanti grezzi' Tyler L. Cook per 'Sword of Trust' Louise Ford per 'The Lighthouse' Kirill Mikhanovsky per 'Give Me Liberty' MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE 'Invisible Life' (Brasile) 'Les Misérables' (Francia) 'Parasite' (Corea del Sud) 'Ritratto della giovane in fiamme' (Francia) 'Retablo (Perù) 'The Souvenir' (Regno Unito) MIGLIOR DOCUMENTARIO 'American Factory' 'Apollo 11' 'For Sama' 'Honeyland' 'Island Of The Hungry Ghosts'