Londra, 6 maggio 2023 – Oro e rosso, velluto ed ermellino, diamanti e ametiste. Brilla la cerimonia di investitura di Re Carlo III coi brillanti del collier imperiale della regina Camilla, settantacinquenne acqua e sapone, l’abito regale di broccato bianco ed oro, i capelli sciolti e pettinati in modo naturale. Se non fosse per il mantello di ermellino che deve essere pesantissimo visto che lei se lo aggiusta in continuazione mentre entra nell’Abbazia di Westminster e per l’abito sontuoso, sembrerebbe la Camilla di tutti i giorni, non bella ma simpatica e spigliata, sempre a testa alta. Ed ecco re Carlo III tutto pettinato anche lui gravato dalla cappa di ermellino e dal lungo mantello di velluto rosso sangue: a reggerlo quattro paggetti, tutti nipoti della coppia reale. In prima fila il nipote del re, George, biondo è bellissimo nella livrea rossa bordata di fili dorati.
Dietro di loro il principe di Galles William in uniforme di gala, bello come un divo, e Catherine (come sarà chiamata quando sarà regina anche lei) elegantissima nel mantello blu Royal, i bei capelli raccolti in un morbido chignon che esalta il viso di porcellana. Niente divisa d’onore per il principe Harry, il ribelle di casa, in tight di rappresentanza e una sfilza di medaglie sul petto: quando entra nell’Abbazia, da solo, si nota un certo imbarazzo. Forse una punta di tristezza. Per il resto tra pennacchi e sciabole, ecco un mare di cappelli sulle teste delle invitare, di tutte le fogge e colori, manco si fosse ad Ascot, un trionfo esagerato di fiocchi e fiori di seta, velette accennate e grandi falde inclinate sulle ventitré come se il tempo oggi a Londra si fosse fermato per questa passerella regale e in mondivisione che celebra l’incoronazione, il giuramento, ma soprattutto il grande amore tra Carlo e Camilla.