Sabato 27 Luglio 2024

Come scegliere l'impastatrice, guida all'acquisto

Un elettrodomestico che si può rivelare utilissimo per tutti gli appassionati di cucina: scegliere quella più adatta alle nostre esigenze, tuttavia, potrebbe non essere una passeggiata

Impastatrice: come scegliere quella giusta

Impastatrice: come scegliere quella giusta

La panificazione, cioè il processo che porta dalla farina alla nascita di una pagnotta di pane, è molto affascinante e, per molti versi, è una vera e propria arte, che richiede un minimo di competenze tecniche e di manualità, soprattutto quando si parla dell’impasto e della relativa lievitazione. Ad ogni modo c’è chi non gradisce troppo sporcarsi le mani di acqua e farina e che, in generale, gradisce che siano le macchine a fare quello che per molti è un “lavoro sporco”. Ecco dunque che in questo secondo caso i più “pigri” possono fare riferimento ad un elettrodomestico preziosissimo come l’impastatrice, chiamato in alcuni casi planetaria, in grado di formare in breve tempo un bell’impasto che andrà poi fatto riposare e infilato nel forno. Alla luce delle sue importanti dimensioni e delle diverse funzionalità che essa ci offre, è importante ricordare come si tratti di un oggetto che vale la pena di analizzare in maniera approfondita prima di effettuare il relativo acquisto. Posto che i produttori offrono quasi sempre il diritto di recesso (se dovesse essere difettosa o se non incontrasse il nostro gusto) vale comunque la pena informarsi già in partenza per evitare di restare delusi, se non addirittura delle brutte sorprese. Vediamo dunque insieme tutto quello che è necessario sapere prima di portare a termine un acquisto simile.  

I prezzi delle impastatrici

Sgomberiamo fin da subito il campo dall’”elefante nella stanza”: quanto può venire a costare un’impastatrice? La risposta più semplice a questa domanda è: molto, cioè, una cifra che spesso non è esattamente accessibile a tutte le tasche. Si tratta di un elettrodomestico grosso, pesante e che presenta una serie di funzioni basate su una tecnologia piuttosto avanzata. Chiunque voglia procedere all’acquisto dovrà dunque essere consapevole che si tratterà prima di tutto di un ingente investimento, che dovrebbe di conseguenza essere ammortizzato nel corso degli anni. Ciò significa, in sostanza, che prima di comprarne una sarebbe necessario chiedersi quanto se ne ha effettivamente bisogno: nel caso in cui, per esempio, si producesse qualche pagnotta di pane (o torte) ogni giorno o ogni settimana allora potrebbe essere una buona idea; in caso contrario invece si rischierebbe di spendere cifre ingenti senza poi effettivamente sfruttare il prodotto a dovere. Il costo dipenderà oltre che dalle caratteristiche della macchina e da quello che ci permette di fare anche dalle sue dimensioni: ad oggi è possibile trovare simili dispositivi sotto ai 100 euro solo nel momento in cui si tratti di un’impastatrice di dimensioni molto contenute. Una planetaria classica, soprattutto se di un marchio prestigioso, può tranquillamente venire a costare tra i 200 e i 250 euro. Solo nel caso di prodotti professionali, utilizzati per esempio in alcuni punti vendita specializzati, si potrà arrivare fino a 700 euro: si tratta, ovviamente, di casi piuttosto rari.

Quando serve un’impastatrice e quando una planetaria? Qual è la differenza?

Anche se spesso si potrebbero utilizzare come sinonimi, uno e l’altro elettrodomestico presentano delle lievi differenze che andrebbero prese in considerazione nel momento in cui si avesse bisogno esclusivamente di un’impastatrice o, in alternativa, della planetaria. L’impastatrice di per sé permette esclusivamente di manipolare vari tipi di impasto, sia dolce che salato, grazie al movimento rotatorio della frusta. La macchina planetaria invece la possiamo considerare come l'evoluzione naturale del tradizionale impastatrice, da cui si differenzia solo per il suo movimento orbitale: la frusta, infatti, compie una doppia azione, ruotando intorno al suo asse e intorno al centro della ciotola. Esiste inoltre un altro prodotto simile, il robot da cucina, che rispetto agli altri due può presentare anche altre funzioni come la pesatura e la cottura degli alimenti. Per scegliere l’elettrodomestico giusto in questo senso bisognerebbe tenere in considerazione tre aspetti: le dimensioni della nostra cucina, il nostro budget e infine l’usabilità. Ad esempio, il prodotto più adatto alle nostre esigenze sarà anche quello più facile da utilizzare: sarebbe inutile in questo senso scegliere un impastatrice molto complessa e ricca di programmi e strumenti se siamo alle prime armi e se il nostro unico obiettivo è quello di creare un semplice impasto in pochi minuti.

Il tema della potenza e del motore

Bisogna inoltre essere consapevoli che i motori delle impastatrici si suddividono essenzialmente in due tipologie: da un lato troviamo quelli a trasmissione, dove le fruste sono azionate da cinghie interne, dall’altro quelli a presa diretta, dove l'energia è trasferita direttamente dalle braccia meccaniche alle fruste. Le planetarie con motore a trasmissione sono solitamente molto più a buon mercato e adatte per un utilizzo standard dell'elettrodomestico, senza troppi fronzoli. Una potenza adeguata per una planetaria con motore a trasmissione varia tra i 500W e i 1200W, ma se si utilizza l'elettrodomestico frequentemente o per impasti compatti in grandi quantità, si può considerare una potenza superiore. Questo non implica che l'impastatrice sia di per sé migliore, ma semplicemente che sarà più robusta nell'impastare: la naturale conseguenza di tutto questo è che si deteriorerà molto meno durante le lavorazioni più impegnative.

Gli altri elementi da prendere in considerazione

Non dimentichiamo, inoltre, che non esiste soltanto un modo di impastare: a seconda del risultato finale che vogliamo ottenere potremmo avere bisogno di altri strumenti specifici, come delle fruste specifiche che non tutte le impastatrici presentano (è il caso del celebre gancio). Per chi volesse assicurarsi di vivere un’esperienza più serena e senza stress sarebbe inoltre necessario verificare la presenza di un coperchio paraspruzzo. Sempre meglio, inoltre, selezionare un prodotto con un coperchio in acciaio e, in generale, che presenti accessori che possono essere facilmente lavati in lavastoviglie.