Domani a Torino, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Carlo Levi, la sede della Fondazione Giorgio Amendola (e dell’Associazione lucana in Piemonte ‘Carlo Levi’) ospiterà l’inaugurazione dell’installazione di una “traduzione multimediale“ del telero Lucania ‘61 (l’originale è a Palazzo Lanfranchi a Matera), opera pittorica in cui Carlo Levi trasferì su tela i drammi e i volti narrati nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli, un dipinto che illustra una visione d’insieme sia della poliedrica personalità dell’artista e scrittore, sia del complesso fenomeno dell’emigrazione italiana.
"Il telero – spiega il presidente della Fondazione Amendola, Prospero Cerabona – fu realizzato su richiesta di Mario Soldati in occasione delle manifestazioni per il centenario dell’unità d’Italia. Il telero del ‘torinese del sud’ Carlo Levi rappresenta un vero e proprio viaggio nella questione meridionale".