Sabato 30 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Il “Sogno“ di Pasolini a fumetti

La mostra "Non possiamo che andare avanti" al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia presenta il romanzo a fumetti "Il sogno di una cosa" di Silvia Rocchi, esplorando il legame tra Pasolini e Nico Naldini.

Il “Sogno“ di Pasolini a fumetti

Il manifesto della mostra

Non possiamo che andare avanti di Silvia Rocchi è la mostra che il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone), in collaborazione con il Palazzo del fumetto di Pordenone, inaugura domani nella sua sede: è una nuova esplorazione a fumetti del romanzo Il sogno di una cosa di PPP. L’evento si terrà a chiusura del convegno dedicato allo scrittore Nico Naldini e al suo rapporto con Pasolini, di cui era cugino, che si tiene oggi e domani a palazzo Burovich. L’esposizione presenta le 21 tavole a colori che compongono il racconto a fumetti di Silvia Rocchi, realizzate con la sua tecnica pittorica che mescola colori vibranti e segni di grafite per un’esperienza visiva intensa. Accanto alle tavole, saranno esposti alcuni studi preparatori che offrono uno sguardo dietro le quinte del processo creativo dell’artista.

Il sogno di una cosa è il primo romanzo di Pasolini, scritto tra il 1949 e il 1950 e pubblicato nel 1962. La storia, ambientata nel Friuli rurale del dopoguerra, esplora i temi della lotta sociale, dell’amicizia e dell’amore, affrontati con la delicatezza lirica che contraddistingue l’autore. Nella trasposizione fumettistica, Rocchi restituisce la profondità e l’atmosfera nostalgica del romanzo, arricchendola di un’estetica visiva personale.