Martedì 4 Marzo 2025
BEATRICE BERTUCCIOLI
Magazine

Il secolo di Camilleri. Non solo Montalbano, un autore da celebrare

Convegni, spettacoli teatrali, libri: partono le iniziative dedicate allo scrittore. Un’attività poliedrica: dall’ingresso in Rai nel 1954 all’insegnamento.

Il logo ufficiale delle manifestazioni, disegnato da Lorenzo Mattotti

Il logo ufficiale delle manifestazioni, disegnato da Lorenzo Mattotti

Forse per i più è stato soltanto il papà di Montalbano, quel commissario di Vigàta che verso la fine degli anni Novanta l’ha reso famoso. Ma Andrea Camilleri è stato molte cose: scrittore, certo, e non solo di romanzi ma anche di opere teatrali e di sceneggiature, e poi regista, insegnante, magnifico anche quando, ormai cieco, nel 2018, nel Teatro greco di Siracusa, ha fatto vivere sul quel palcoscenico un Tiresia da brividi.

Nato nel 1925 a Porto Empedocle, Camilleri il prossimo 6 settembre avrebbe compiuto cento anni. Una ricorrenza che verrà celebrata come merita, con uno sterminato programma di iniziative che si svolgeranno in tutta Italia e anche all’estero durante l’anno in corso e poi anche nel 2026. A guidare il Comitato nazionale appositamente istituito dal ministero della Cultura, Felice Laudadio, sempre supportato dalle figlie di Camilleri, Andreina, Elisabetta e Mariolina, insieme alla moglie dello scrittore, Rosetta Dello Siesto. A loro si deve anche la creazione, tre anni fa, del Fondo Andrea Camilleri, che comprende l’archivio e la biblioteca dello scrittore. "Per mantenere viva la memoria di nostro padre – afferma Andreina – per custodire e far conoscere la sua opera".

Tantissimi gli appuntamenti già fissati. Tra gli spettacoli, il 15 e 16 maggio al Teatro Piccinni di Bari, Un sabato con gli amici, dall’omonimo romanzo di Camilleri, per la regia di Marco Grossi e con Alessandra Camilleri, nipote dello scrittore, e soprattutto dal 24 al 26 luglio, Autodifesa di Caino. A San Miniato (Pisa), sulla piazza del Duomo, Luca Zingaretti proporrà questo testo finora mai rappresentato. Lo stesso Camilleri lo stava provando e l’avrebbe dovuto portare in scena a Roma, alle Terme di Caracalla, nell’estate del 2019, quando è poi venuto a mancare.

Numerosi i convegni tra i quali uno il 23 aprile a Milano, “Andrea Camilleri – Da bestseller a longseller“, e un altro a Roma, l’8 e 9 ottobre, in collaborazione con la Treccani su “Andrea Camilleri narratore“. Numerose le istituzioni che partecipano: dal Centro sperimentale di cinematografia a Cinecittà, dall’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, dove Camilleri è stato prima allievo, l’unico del corso di regia tenuto da Orazio Costa, e poi insegnante, e solo per citarne ancora alcuni, il Comune di Porto Empedocle e quello di Santa Fiora. E naturalmente la Rai.

"Camilleri nasce in Rai nel 1954, insieme ad altri intellettuali come Gianni Vattimo e Furio Colombo che assicurano ossigeno culturale alla televisione che comincia le sue trasmissioni", ricorda la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, che sottolinea il successo televisivo dei 37 Montalbano più i dodici del Giovane Montalbano. "Ascolti di undici milioni di media, con picchi di dodici milioni. A parte il Festival Sanremo – dice Maria Pia Ammirati – inarrivabili. Ma non solo. Con Montalbano cambia il linguaggio e il destino della serialità".

È Elvira Sellerio a capire per prima il valore dei romanzi di Camilleri, di cui diventa anche grande amica. La casa editrice palermitana che ha in catalogo tutte le opere dello scrittore, ne festeggerà i cento anni della nascita, ripubblicando dodici libri, tra i più amati e meno conosciuti, con una nuova copertina, non più con il classico fondo blu, realizzata da Lorenzo Mattotti. Suo anche il logo di tutte le celebrazioni, con il profilo dello scrittore.

E per il 6 settembre, Carlo Degli Esposti, il produttore di tutti i Montalbano televisivi, vorrebbe realizzare una festa, come avvenne per i 90 anni dello scrittore. "La organizzammo da un giorno all’altro in via Asiago – ricorda Degli Esposti – dove Camilleri viveva, con Fiorello che era suo grande amico. Ne fu sorpreso e felice".