Roma, 2 dicembre 2024 – Habemus competitors. Il cast della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana manda in soffitta le indiscrezioni che hanno arrovellato le ultime settimane di toto-Sanremo per lasciare la scena ai 30 (sì 30, con buona pace dei 24 promessi inizialmente) big in gara al Teatro Ariston dall’11 al 15 febbraio. L’annuncio è arrivato ieri dallo stesso Carlo Conti al Tg1 delle 13.30, prima di saltare sul Frecciarossa per Bologna dove l’attendeva la conduzione dello Zecchino d’oro, confermando in tutto, o quasi, i rumors della vigilia. Compresa la presenza in gara sia di Tony Effe sia di Fedez, ovvero il golden boy delle hit-parade da spiaggia e ombrellone e il rapper a cui, tra vicende personali e di cronaca, è toccata invece l’estate probabilmente più nera dopo quelle di Venditti e del ministro Sangiuliano.
Due teste calde che fino a qualche mese fa se le sono date di santa ragione sui social con le invettive in rima di un dissing infinito che così sbarca tra papaveri e papere promettendo nuove scaramucce. O forse no, come lascia intendere lo stesso presentatore e direttore artistico dicendo che "sono ragazzi intelligenti" e al Festival "canteranno e basta". Si capirà mercoledì 18 dicembre, quando Tony Effe e Fedez si ritroveranno con gli altri protagonisti del Festival ad annunciare i titoli delle rispettive canzoni in gara durante la finalissima di “Sanremo Giovani” e, soprattutto, il giorno successivo sul set della tradizionale foto di gruppo per la copertina di Sorrisi & Canzoni.
"Ho dovuto compiere delle scelte difficili e per alcuni versi dolorose, non a caso ho proposto la modifica al regolamento per incrementare il numero dei Big in gara", dice Conti, che nel suo annuncio al Tg1 è partito dalla A di Achille Lauro per arrivare alla G di Giorgia, infilando in mezzo, uno dietro l’altro, pure i nomi di Gaia, Coma_Cose, Francesco Gabbani, Willie Peyote, Noemi, Rkomi, Modà, Rose Villain, Brunori Sas, Irama, Clara, Emis Killa, Sarah Toscano, per poi riprendere fiato e proseguire con quelli dello stesso Fedez, Simone Cristicchi, Joan Thiele, The Kolors, Bresh, Marcella Bella, Tony Effe, Elodie, Olly, Francesca Michielin, Lucio Corsi, Shablo con Guè, Joshua e Tormento, Serena Brancale, Rocco Hunt. "Un bouquet musicale" lo definisce, col pensiero alla vocazione floreale della perla ligure, in cui trovare "un po’ di tutto, tanti sapori: la musica italiana sta andando fortissimo grazie ai ragazzi, ai più giovani che amano soprattutto la musica italiana, a differenza di quanto accadeva fino a qualche anno fa".
Per Clara, Irama, Rose Villain e The Kolors si tratta di una conferma, dato che erano all’Ariston anche lo scorso febbraio, mentre per Elodie e i Modà una promozione provvidenziale di fronte alla prevendita non proprio irresistibile di concerti che hanno negli stadi la prossima estate. Noemi, che ha lo stesso management di Mahmood, si presenta con un brano firmato dallo stesso eroe di Soldi assieme a Blanco, Massimo Ranieri ha un pezzo di Tiziano Ferro, ma fra gli autori di questa edizione non dovrebbero mancare pure Durdust, Petrella, Antonacci.
Per segnare una discontinuità tra il suo Festival – che si terrà dall’11 al 15 febbraio – con l’era Amadeus e tenersi a distanza di sicurezza dai suoi risultati, Conti mette le mani avanti sottolineando come l’arrivo a fine dicembre della “total audience“ nella misurazione gli ascolti televisivi e digitali cambierà le carte in tavola, rendendo più complicati i raffronti col passato, così come stanno facendo i nuovi parametri nell’attribuzione dei dischi di platino e d’oro. Tenuto conto che quella settimana ci saranno pure le partite di calcio, a detta del conduttore fiorentino per il Festival prospetta un vero e proprio anno zero.