Al cinema Modernissimo di Bologna domani si proietta alle 23,59 Banane al cioccolato, terzo film (1986) con protagonista Cicciolina, al secolo Ilona Staller, per la regia di Riccardo Schicchi. Cosa è successo alla programmazione del cinema sotterraneo tanto amato da Martin Scorsese? Davvero l’Atlantide del cinema, come viene chiamata una delle sale cinematografiche più belle del mondo, riportata agli antichi fasti un anno fa dalla Cineteca di Bologna, apre le porte al porno? Quello con Cicciolina sarà il primo di tre visioni nella mini-rassegna Diva Passata XXX. Il fatto è che i tempi sono proprio cambiati, il cinema hard è stato sdoganato all’ultimo Festival di Venezia con un documentario sulla casa di produzione Diva Futura. E quegli anni Ottanta che vedevano sorgere tanti set di film a luci rosse, col passare dei decenni si sono velati di un certo romanticismo, se si pensa a quanto la pornografia, oggi, sia diventata di massa. Ecco come ricorda quei tempi Ilona Staller, la più grande pornostar di sempre. Alla soglia dei 73 anni, è ancora con entusiasmo sotto i riflettori.
Signora Staller, il porno è stato sdoganato?
"Certo, Banane al cioccolato è un film iconico e io so bene di aver spostato il comune senso del pudore. Negli anni ’70 e ’80 ero denunciatissima. Facevo spettacoli che erano incredibili, con scenografie ed effetti speciali pazzeschi, sembravano dei grandi concerti alla Lady Gaga. Avevo dei costumi bellissimi che disegnavo personalmente, un abito con ali di farfalla, un altro con degli specchietti per cui le luci strobo si riflettevano per un effetto splendido, uscivo in guepiere. Portai io il primo nudo integrale nelle discoteche nel 1975 prendendo le denunce ma aprendo una strada che poi altre attrici hanno percorso".
Come ricorda quei tempi?
"Erano tempi così diversi da oggi. Clima diverso e politica diversa. E i film che ho fatto avevano un senso, alcuni erano romantici, avevano anche dei contenuti di una certa importanza. Come Orgia atomica, che sarebbe attuale anche oggi. Eravamo io e tre ragazzi chiusi in un bunker anti atomico e facevamo sesso aspettando la fine del bombardamento. Ancora oggi tutto quello che riguarda le guerre mi fa molto arrabbiare e proprio recentemente ho sentito che la difesa ha destinato 31 miliardi a spese belliche, quando c’è gente che vive con 500 euro al mese. Allora sa una cosa? Mi propongo prossimamente di diventare capo dello stato italiano".
Lei arrivò in parlamento con il Partito radicale. Come avvenne l’incontro con Pannella?
"Mi proposi proprio io come candidata perché era un partito libero e moderno, avevamo gli stessi ideali, e dopo che lui ne ebbe parlato con il partito, fui accettata".
Una sua urgenza oggi come allora sarebbe l’ambiente?
"Certo, l’ecologia. Molti non si ricordano più che fui la prima a fare un partito verde in Italia, la Lista del Sole nel 1979. L’amore per la natura mi spinse a proporre una tassa ecologica sulle auto, limitando così i danni dello smog. Manifestavo per la salvaguardia degli animali in via d’estinzione e l’abrogazione della legge sulla vivisezione. Ero contro le pellicce, contro l’energia nucleare. Il mio slogan era: scaldiamoci con il sole e con l’amore. E poi nel 1992 fondai anche il Partito dell’amore".
Che cosa pensa della pornografia di oggi?
"La pornografia di oggi non la seguo. So che ci sono piattaforme online, ma non saprei chi sono le pornodive. Oggi c’è una certa inflazione di proposte, ma anche allora era la stessa cosa. Ricordo che dall’Inghilterra, dall’America e dal Canada arrivavano delle splendide fanciulle, prosperose, perfette, coscialunga che però non riuscivano a sfondare. E sa perché? Non avevano carisma".
Cos’è il carisma nel porno?
"Che quando fai sesso ti piace davvero, non simuli. Io ero talmente disinibita e naturale, ma con sensualità e senza volgarità, che colpivo nel segno".
Lei è nostalgica?
"Guardo volentieri le cose che ho fatto in passato. Non riguardo i miei due matrimoni e sono single dal 1993. Il matrimonio non fa per me, perché all’interno ci deve essere libertà, mio marito non può dirmi cosa devo fare, ci vuole dialogo e per di più sono molto fedele".