La gioia del movimento. É quella che permette di scoprire la Nia, disciplina che allena corpo, mente ed emozioni. "Nia – spiega Rosalba Rondinelli, pediatra che ha scelto di dedicarsi all’insegnamento di questa pratica grazie anche all’incontro con l’unica formatrice italiana, Letizia Accinelli – è l’acronimo di Neomuscolar Integrativ Action (Azione Integrata Neuromuscolare) ed è una disciplina aerobica a basso impatto adatta a tutti, a tutte le età".
Chi crede sia l’ultimo trend del fitness sbaglia. "Nia nasce negli anni ’80 in America da un’idea di Debbie e Carlos Rosas – regina dell’aerobica lei, tennista lui– che, consapevoli dell’impatto negativo dei movimenti ripetuti sulle articolazioni, hanno pensato di creare una tecnica rispettosa dell’anatomia del corpo, ma al tempo stesso allenante".
E per farlo hanno attinto da differenti discipline. "Nia – sottolinea Rondinelli – allea movenze ispirate alla danza (Moderna, Jazz e Duncan), alle arti marziali (Tai chi, Aikido e Tae Kwon Do) e alle tecniche corporee (Yoga, Feldenkreis e Alexander Tecnique), sintetizzate in 52 movimenti codificati che coinvolgono tutto il corpo, eseguiti in una lezione della durata di circa un’ora con l’accompagnamento della musica, elemento fondamentale che permette di modulare il movimento in base alle emozioni che può evocare. Inoltre, c’è la totale assenza di giudizio, non c’è giusto o sbagliato, ognuno adatta il movimento a sé".
I benefici sono fisici e mentali. "Nia invita alla consapevolezza del movimento e a staccare la mente per concentrarsi su se stessi e su quello che si sta facendo, migliorando la concentrazione e la funzione cognitiva. Inoltre è benefica per la salute cardiovascolare e il sistema immunitario, mobilizza le articolazioni, potenzia il tono muscolare e ottimizza il coordinamento neuromuscolare, agendo su mobilità, stabilità, flessibilità, agilità e forza. Non ultimo, invita alla calma, allevia stress, ansia e depressione, aiuta a rimettere in circolo l’energia e favorisce l’accettazione del proprio corpo", precisa l’esperta. Rondinelli prosegue: "Praticando Nia non ci si muove per avere un fisico esteticamente perfetto, ma per sentirsi bene con il proprio corpo, mantenendolo agile. Questo permette anche alle persone anziane di mantenere le proprie abilità, come un passo svelto o il flettersi senza difficoltà, migliorandone la qualità di vita".
Proprio per il suo promuovere accettazione di sé, "Nia, all’estero, è inserita nei centri di riabilitazione dei disturbi alimentari, e si è rivelata efficace nelle malattie degenerative come Parkinson e Alzheimer, nella sclerosi multipla e nella riabilitazione oncologica per il tumore al seno", conclude Rondinelli.
Chi volesse avvicinarsi alla Nia può trovare ulteriori informazioni sui siti www.niaitalia.com oppure www.letizia-accinelli.com