Milano, 16 dicembre 2023 – Vengono dal Nord Europa, ma sono ormai entrati anche nel nostro abbigliamento invernale gida un po’ e, oltre che funzionali, sono considerati particolari e chic. Sono i manicotti, accessori prevalentemente dell'abbigliamento femminile, originariamente costituiti da un cilindro imbottito, spesso realizzato in pelliccia – oggi perlopiù sintetica, con un crescente interesse verso i materiali ecocompatibili e sostenibili – ma anche in lana e in altri tessuti pregiati, come il velluto. Sono stati ideati, nei secoli scorsi, per infilare le braccia e le mani proteggendole dal freddo soprattutto in territori soggetti al drastico calo delle temperature, ad abbondanti nevicate e gelate.
Stili diversi
In inverno, manicotti in tessuti caldi come lana o pile possono essere una coccola, oltre che un vezzo di stile. In montagna, all'aria aperta, modelli sportivi in tessuti tecnici e impermeabili possono essere abbinati a piumini smanicati, per proteggere le braccia dal freddo o dal sole, tra una sciata e una mangiata in baita. In città, con un abbigliamento casual, si possono indossare versioni in maglia o tessuti più informali con camicie a maniche corte o top. In contesti formali o occasioni speciali, si può optare per manicotti realizzati in velluto o in seta, accostandoli a vestiti senza maniche per creare un look sofisticato e coprire le braccia in modo elegante. Per una nota dal sapore vintage, anche nella stagione invernale 2024 non mancano creazioni impreziosite da dettagli d'epoca come pizzi, merletti, gioielli, perle e ricami, abbinandoli a abiti a maniche corte o vestiti in stile anni '50.
Celebrities
Marilyn Monroe ha reso iconico un manicotto in versione leopardata indossandolo nel celebre film ‘Gli uomini preferiscono le bionde’ del 1953. Negli anni '60, un’appassionata di questo accessorio è stata l’attrice Barbra Streisand. Nel mondo del cinema i manicotti sono sempre stati presenti per pellicole ambientate negli inverni russi come ‘Il dottor Zivago’ (1966) e, più di recente, ‘Anna Karenina’ con Keira Knightley e Alicia Vikander (2012). L’amore per questo particolare elegante e di classe non ha mai lasciato indifferenti nemmeno reali del calibro della compianta regina Elisabetta II e della sorella minore, la principessa Margaret, concentrato di fascino e glamour, una sorta di royal influencer ante litteram. Grande fan del genere è stata anche l’indimenticata Lady Diana, che usava questo accessorio raffinato per rifinire ulteriormente i suoi cappotti sartoriali di alta moda.