di Paolo Galliani
È come trovarsi in una pausa, temporale e concettuale, tra l’anno ’che si conclude’ e l’anno ’che verrà’. Con il bisogno quasi scaramantico di finire in bellezza perché, forse, in questo modo, anche l’inizio sarà in rima. Se è così, tanto meglio per il diportismo italiano uscito alla grande dal recente salone internazionale METSTRADE di Amsterdam, specie per il comparto ’accessori e componentistica’ che guardava a questo appuntamento con ottimismo ma anche con pragmatismo, perché la leadership mondiale del ’Made in Italy’ non è un dogma: è una scommessa che va ogni volta confermata.
E così è stato per le aziende del Belpaese (66) che a Europaplein, zona sud della capitale olandese, hanno raccolto consensi e riscontri più che positivi, prova provata che il posizionamento degli stand tra l’Italian Pavilion e il Superyacht Pavilion (in aggiunta allo spazio di rappresentanza nella Hall 12) ha portato bene. Percezione palpabile nel via-vai di nuovi clienti e buyers internazionali. Ed evidente anche nel commento di Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, che ha sottolineato la forte "comunicazione sinergica con ICE Agenzia" nel promuovere, anche ad Amsterdam, il ruolo di leader nel mondo dell’industria italiana della nautica. Presenza, in Olanda, servita a dare merito a brand che hanno puntato sulla qualità ma anche sulla sostenibilità.
Sponsor dei ’Boat Builder Award 2022’ per la categoria ’Designer of the Year’, l’associazione di categoria presieduta da Saverio Cecchi ha premiato Carrie Fodor e Kristin McGinnis di Sea Ray e Tony Castro Yacht Design all’Amsterdam’s Historic Maritime Museum, appuntamento segnato anche dalla menzione d’onore a favore di Amer Yachts, rappresentato dal ceo Barbara Amerio, presidente dell’Assemblea Navi da diporto di Confindustria Nautica, per la collaborazione con Simrad Yachting nella realizzazione di un ’Green Assistant System’ nel mondo dello yachting. Riconoscimenti anche a ’Northern Lights Composites’ per Ecoracer nella categoria ’Eco-focused Boat oh the Year’. Segno del tempi. La sensibilità ambientale diventa genetica della nautica italiana. Da coltivare nei cantieri. E nei Saloni internazionali. A cominciare dal più vicino, il BOOT di Düsseldorf, 21-29 gennaio. Stagione del letargo. Ma non per chi è abituato a guardare lontano.