Un riconoscimento prestigioso a un vino fortemente voluto da Umberto Cesari, che assume ancor più valore poiché assegnato nel sessantesimo anniversario dell’azienda. L’Umberto 2021 – ottenuto al 100% da uve Merlese – ha conquistato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Il Merlese è un sogno che inizia a metà degli anni ’80, mosso dal desiderio di Cesari di sperimentare, partendo da un concetto molto semplice: impollinare in maniera naturale i fiori della pianta del Sangiovese con i pollini del Merlot. Quello che nacque fu una nuova uva, che dopo una attenta selezione clonale si decise di riprodurre su larga scala.
Furono quindi piantati i primi ettari di Merlese, e per anni si cercò di capire quali fossero la migliore esposizione, il giusto sesto d’impianto e più in generale cosa fosse necessario fare per gestire al meglio una uva che prima non esisteva. La prima annata imbottigliata fu la 2018, oggi invece è in bottiglia la 2021. Dopo un’accurata selezione degli acini il Merlese è vinificato e affinato in vasche di vetrocemento e cocciopesto a temperatura controllata. Seguono sei mesi in bottiglia. Il colore è rosso intenso con riflessi violacei; al naso è ampio, con sensazioni di ciliegia e frutti di bosco, mescolate con tonalità speziate, portate in dote dal progenitore Merlot. Il gusto è ricco di corpo, ma in grado allo stesso tempo di mostrare eleganza, grazie a un connubio tra acidità e morbidezza, caratteristiche che gli derivano dai due ‘genitori’.
Situata sulle colline che dominano l’antica via Emilia, al confine tra Emilia e Romagna, la Cesari nasce nel 1964 a Castel San Pietro Terme, quando Umberto assieme alla moglie Giuliana acquista il primo podere di 20 ettari. Gli imprenditori sono tra primi in Emilia Romagna a credere nelle grandi potenzialità dei vitigni del territorio quali Sangiovese, Trebbiano, Albana di Romagna e Pignoletto.
Nel 2018 la Cesari – dodici poderi gestiti secondo i principi della viticoltura sostenibile – è stata la prima azienda della regione ottenere la certificazione ’Sistema integrato di qualità della produzione nazionale’ che garantisce le pratiche agronomiche adottate a tutela dell’ambiente. Oggi il testimone di Umberto è stato raccolto dal figlio Gianmaria.