La mattina presto sembra ancora notte fonda, l’aria gelida fa venire i brividi alla schiena e guanti, sciarpa, cappello, cappotto e maglione non sono sufficienti per assicurare un po’ di tepore. Ufficialmente l’inverno è iniziato non da troppo tempo, ma in molti sono già stanchi del freddo. E se, invece, vi dicessimo che potrebbe essere la soluzione vincente per ricaricarsi di energia, alleviare lo stress e, addirittura, migliorare la fiducia in se stessi?
Quando sentiamo freddo, i termorecettori presenti nella nostra pelle inviano al cervello un segnale di pericolo. Quest’ultimo risponde attivando, tramite l’ipotalamo, le ghiandole surrenali che rilasciano nell’organismo una massiccia dose di adrenalina e norepinefrina, gli ormoni dello stress. Questo stress indotto e controllato risveglia le capacità di adattamento dell’organismo, messe in pausa dai comfort della vita moderna. Esporsi a basse temperature volontariamente e occasionalmente è quindi un metodo semplice ed efficace per avvalersi di numerosi benefici.
Innanzitutto, la vasocostrizione provocata dal freddo porta a una diffusione prioritaria del sangue verso gli organi vitali, migliorandone la funzionalità. Il sistema nervoso, invece, si risveglia, e regala un plus di carica ed energia per diverse ore, mentre l’ossigenazione delle cellule, il sistema cardiovascolare e, in generale, tutti i processi dell’organismo sono ottimizzati. Nell’affrontare il freddo, l’organismo è sottoposto anche a uno stress ormetico che, creando un piccolo choc a livello cellulare e molecolare, sfida l’organismo a ripristinare l’equilibro inducendo reazioni benefiche. Non solo migliora l’intero funzionamento del corpo, ma rafforza la mente aiutando ad affrontare lo stress (vero), anche quello che contribuisce all’insorgere di malattie, permettendo di sviluppare maggiore resilienza e di controllare meglio l’ansia, acquisendo quindi maggiore sicurezza di sè. Il termometro in ribasso è anche amico della linea.
L’esposizione al freddo stimola la produzione di grasso bruno, l’unico tessuto del corpo che ha la capacità di bruciare il grasso bianco, che rappresenta la quasi totalità del grasso di riserva, accumulando l’energia in eccesso sotto forma di trigliceridi). Una maggiore presenza di grasso bruno (specilizzato nel produrre calore dissipando energia) porta a un aumento del metabolismo e delle calorie consumate a riposo.
L’alternanza di caldo e freddo e la conseguente vasodilatazione e vasocostrizione rapppesenta, infine, una vera e propria ginnastica per il sistema cardiovascolare. Di conseguenza, il ritorno venoso migliora e la sensazione pesantezza e fatica alle gambe scompare.