Mercoledì 15 Gennaio 2025
Roberto Davide Papini
Magazine

I valdesi fanno 850 e si raccontano con le figurine

Da domani il Sinodo a Torre Pellice. L’anniversario celebrato con un “Valbum“ che ripercorre la storia del movimento protestante

La figurina di Valdo, il mercante di Lione fondatore nel 1174 del movimento valdese

La figurina di Valdo, il mercante di Lione fondatore nel 1174 del movimento valdese

Sarà velato di tristezza il Sinodo 2024 delle Chiese valdesi e metodiste in programma a Torre Pellice (in provincia di Torino) da domani a venerdì. Infatti, quest’anno, l’appuntamento con la massima autorità umana della Chiesa in materia dottrinaria, legislativa, giurisdizionale e di governo sarà il primo senza il grande teologo, docente e pastore Paolo Ricca, scomparso nei giorni scorsi, proprio alla vigilia di un appuntamento storico come gli 850 anni dall’inizio del movimento valdese a partire dalla conversione di Valdo.

Certamente Valdo, mercante di Lione del Medioevo, non immaginava che un giorno sarebbe stato un personaggio delle figurine. Probabilmente non si immaginava neppure di dare il la a un movimento religioso, poi diventato Chiesa cristiana evangelica e riformata, destinato a durare nei secoli. Ecco che dedicare una figurina a colui che nel 1174, in largo anticipo rispetto a Francesco d’Assisi, si converte, si spoglia dei suoi beni e consacra la vita all’annuncio evangelico della salvezza in Cristo, in fondo non è poi esagerato.

In realtà, per gli 850 anni del Movimento valdese, di figurine ce ne saranno tante, un intero album, anzi “Valbum“. A realizzarlo è l’emittente radio tv RBE (Radio Beckwith Evangelica, uno dei punti di riferimento del mondo protestante italiano), in collaborazione con l’Ufficio Archivio Storico e Beni Culturali della Tavola Valdese. "Le figurine – spiegano i promotori – richiamano deliberatamente la leggerezza dell’infanzia e invitano a giocare con la storia valdese collezionando e scambiando doppioni con i propri amici, ricalcando le dinamiche tipiche dell’intramontabile passatempo che non ha mai smesso di conquistare grandi e piccini".

Un modo originale per ricordare il lungo percorso di fede dei valdesi, costellato di repressioni, discriminazioni e lotte per la libertà religiosa (e non solo), ma sempre con la Bibbia come guida e la fede in Cristo come forza per resistere. Da notare che nel primo secolo di vita del valdismo c’è il coinvolgimento delle donne nella predicazione pubblica: già, 850 anni fa, questo movimento di laici cristiani vedeva la predicazione femminile come una cosa ovvia e preziosa. Poi c’è un lungo periodo di stop durato alcuni secoli (sul quale potrebbe essere interessante una riflessione in questo anniversario) all’interno di un cammino che vive un altro passaggio fondamentale nel 1967, con l’ordinazione di Gianna Sciclone e Carmen Trobia, le prime due donne pastore della Chiesa valdese.

Un cammino che oggi vede nel ruolo di moderatora (ovvero presidente) della Tavola, la diacona Alessandra Trotta, che traccia così, in un’intervista al settimanale Riforma, il rapporto tra Chiesa valdese, storia e società: "Abbiamo sempre pensato alla storia valdese come a un pezzo della storia d’Europa e d’Italia, con particolare riferimento al lungo cammino, costellato di tragedie e di tappe luminose, per l’affermazione dei diritti umani, dei principi di libertà e del pluralismo democratico. Credo davvero che uno dei modi migliori per vivere questo anno speciale sia fare scoprire e riscoprire ogni giorno questo intreccio, non in astratto ma in pratiche quotidiane di espressione della fede e di vita comunitaria in cui possa risuonare, in modo credibile ed efficace per l’oggi, l’annuncio sempre scandaloso della buona notizia dell’amore di Dio di fronte alle fatiche del vivere, alla complessità del mondo, al risentimento degli esclusi, all’orrore delle guerre, alla crescita delle diseguaglianze". Per orientarsi nei vari aspetti della vicenda del valdismo è stata realizzata una serie di video dal titolo Valdesi, che storia con la guida di Debora Michelin Salomon (storica) e Samuele Carrari (libraio della Claudiana di Milano).

Tornando alle figurine, i promotori spiegano che "pur guardando al gioco e alla leggerezza, Valbum restituisce la storicità adeguata ed è l’occasione per unire divulgazione storica, narrazione per immagini e contenuti extra e aspira a essere un ponte tra generazioni". La prima uscita è stata fatta il 15 agosto, anche se il lancio in grande stile sarà durante il Sinodo. E c’è da scommettere che comincerà la “caccia“ alla figurina di Valdo.