Se i nostri amici su Facebook mangiano sano, viene da mangiare sano anche a noi. Viceversa, se si ingozzano di cibo spazzatura, ci sentiamo autorizzati a indulgere anche noi ai cibi dannosi. È quanto emerge da uno studio condotto dalla School of Life and Health Sciences della Aston University, in Inghilterra, che ha evidenziato come le abitudini alimentari della nostra cerchia social influenzino inconsciamente anche la nostra dieta. I ricercatori hanno intervistato 369 studenti universitari, chiedendo loro di stimare quanta frutta e verdura e quanti snack ad alta densità energetica e bevande zuccherate consumano ogni giorno i loro amici su Facebook. I risultati sono poi stati incrociati con le abitudini alimentari degli intervistati, per individuare una possibile relazione. E infatti, i soggetti convinti che gli amici social hanno una dieta sana mangiavano a loro volta più porzioni di frutta e verdura, mentre quelli che sentivano il junk food accettato dagli amici si concedevano anche loro qualche spuntino malsano extra. Una delle autrici della ricerca, Lily Hawkins, ha spiegato: "Lo studio suggerisce che potremmo essere influenzati dai nostri contatti social più di quanto siamo consapevoli nelle nostre decisioni su cosa mangiare. Se crediamo che i nostri amici consumano molta frutta e verdura, siamo più predisposti a farlo anche noi. Viceversa, se pensiamo che si concedono spesso snack e bevande zuccherate, ci sentiamo autorizzati a esagerare con alimenti poco sani". La ricerca non ha invece individuato una correlazione diretta fra le abitudini alimentari dei soggetti e il loro indice di massa corporea, un indicatore dello stato di peso forma. Il prossimo passo dei ricercatori sarà monitorare un gruppo di soggetti per un lasso di tempo più ampio, per capire se l'influenza dei social su come mangiamo abbia un impatto a lungo termine sul peso. Leggi anche: - Francia, la crociera fluviale in Borgogna che fa tappa in sei ristoranti stellati - In un museo di New York l'insalata diventa arte… e poi si mangia - Il formaggio stagionato 20 anni da 400 euro al chilo
MagazineI social influenzano le nostre abitudini alimentari più di quanto crediamo