Lunedì 28 Ottobre 2024
DIANA PIAZZA
Magazine

I PRODIGI DI BELLEZZA NELL’ARTE DI MESSINA

di Diana Piazza

Sono autentici, luminosi, avvolgenti ’Prodigi di bellezza’ le 120 opere di Francesco Messina (1900-1995) ospitate a Vercelli fino al 27 febbraio, a 120 anni dalla nascita del grande maestro. Capolavori in marmo, bronzo, terracotta nonché eleganti ritratti di illustri amici e altrettanto illustri danzatrici esposti in tre suggestivi spazi: Arca, Palazzo Arcivescovile ed ex Chiesa di San Vittore. Il Comune di Vercelli, ormai da tempo, è impegnato nella valorizzazione dei grandi maestri dell’arte italiana del 900, cui fa riscontro un crescente interesse da parte di un pubblico colto. "Con questo suggestivo contributo al lavoro geniale del grande maestro catanese prosegue – come ha sottolineato il sindaco Andrea Corsaro, sindaco della città – il suo percorso teso ad offrire, a vercellesi e appassionati provenienti da ogni dove, la fruizione di un patrimonio artistico straordinario che, grazie a questa mostra, acquista un gioiello in più". Certamente il merito di questa ampia e curatissima rassegna va sia a coloro che da non pochi anni sono impegnati a raccogliere, catalogare, ’internazionalizzare’ l’opera straordinaria di Messina (in primis, la Fondazione a lui intitolata e lo Studio Copernico di Milano); sia alle numerose istituzioni e enti che hanno reso possibile l’evento ovvero Comune, Provincia, Regione Piemonte, Arcidiocesi di Vercelli, Atl, Fondazione Cassa Risparmio di Vercelli, Iren, Museo del Tesoro del Duomo. A cui si aggiungono gli appassionati contributi di Sandro Parmiggiani, Marta Concina, Daniele De Luca e Luigi Marsiglia.

Sono stati in molti (e in modo particolare gli operatori culturali di ’Materima’ a Casalbeltrame) ad aver maturato la convinzione che Vercelli fosse la sede più adatta per accogliere gli esiti del lavoro dispiegatosi per lunghi decenni di uno scultore, Messina, le cui opere appaiono oggi di straordinaria modernità. Riportando le parole di Sandro Parmiggiani nel saggio introduttivo del catalogo: semplicemente fuori di logica ritenere che "gli esiti cui lui è pervenuto in più di settantanni di attività possano essere oggi dichiarati moneta fuori corso, qualcosa di inattuale e anacronistico". Tutta la sua opera non teme invecchiamenti e intemperie del tempo. La sezione presente in Arca dedicata ai cavalli rimanda alla nota immagine del ’cavallo morente’ modellato dal Messina nel 1966 per il Palazzo Rai di Roma: materiale vivente, dinamico, immortale.

Molti personaggi, amici e colleghi che hanno solcato la sua esistenza e segnato il suo percorso artistico non sono più tra noi: Lucio Fontana, Salvatore Quasimodo, Riccardo Bacchelli Alfonso Gatto; così come non possiamo purtroppo più godere oggi del muoversi leggero sul palco della Fracci, della Savignano, della Acolla. Messina però ne ha reso immortale il ricordo, attraverso la sua arte. Le sale della mostra vercellese ne sono chiara testimonianza. Nicola Loi che gli è stato amico e ha negli anni raccolto un numero straordinario di marmi, bronzi, disegni, documenti ha usato un’efficace espressione per descrivere come lo sguardo del maestro si posava sulle donne che modellava genialmente con le sue mani di scultore: Messina non si limitava a scolpire, a creare, "rubava con gli occhi".

Soffermiamo lo sguardo sulla bella immagine di Maria Laura, incipit del prestigioso catalogo (in coedizione Polistampa-Firenze e Studio Copernico-Milano): qualcosa di più di un marmo, seppure di straordinario fascino. Non bronzi, marmi, disegni degradati a fossili preistorici ma materia vivente. Se pensiamo che Messina, nel corso della sua vita, è stato poeta e insegnante, oltre che scultore apprezzatissimo, non ci sembra ardito concludere con la constatazione che in lui si muove l’uomo nuovo, che raccoglie l’eredità del passato e, attraverso la sua arte, si proietta verso il futuro, senza alcun timore di rappresentare nella materia modellata i tortuosi percorsi dello spirito.

L’ingresso alla mostra è consentito con Green Pass e prenotando via mail a [email protected] o rivolgendosi al 338.3473682 (10-19 da giovedì a domenica).