Il cielo fa capolino sul lago e sembra volersi tuffare di colpo nelle sue acque color verde smeraldo. Cima Sternai (3.342 metri) osserva maestosa i segni della natura. Così il vento rimbalza sulle rossastre vette rocciose dell’Ortles e disegna melodie che rompono il silenzio ovattato di una montagna impervia e severa. Lì, appollaiato sulle sponde del Grünsee (Lago Verde) a 2.560 metri, c’è l’Höchster Hütte, il Rifugio Canziani. Un approdo sicuro di proprietà del Cai Milano per gli escursionisti che vogliano raggiungere le vette di questa parte di Parco Nazionale dello Stelvio.
Ma sono Dominikus e Rodolfo (per tutti Rudy) a trasmettere il senso straordinario dell’accoglienza montana. Con loro, uno staff di ragazzi dinamici (Greta, Lisa, Daniele) e in cucina ’Bas’ e ’Ture’, due giovani chef di origini africane a cui Dominikus ha consentito di formarsi professionalmente e di crescere sotto la sua regia nella preparazione dei migliori piatti della tradizione altoatesina e valtellinesi. Aperto dai primi di giugno a metà ottobre, il rifugio Canziani è la base perfetta per scoprire i sentieri più spettacolari della Val d’Ultimo in un periodo – l’autunno – in cui larici e abeti cambiano ogni giorno colore e rendono magica l’atmosfera di queste montagne.
"Mio zio – racconta Dominikus – era il vecchio locandiere del Rifugio Canziani. Nel 1988 lui è morto e io non ho potuto fare a meno di continuare questa bellissima attività. La mia passione per la cucina ha fatto il resto e oggi cerco di insegnare e dare una nuova opportunità a questi ragazzi che, dopo aver lavorato qui, trovano un lavoro da chef negli hotel più importanti. Io e Rudy diamo ospitalità a ogni visitatore raggiunga il rifugio (2 ore di cammino dal parcheggio di Fontana Bianca ndr). Abbiamo 66 accoglienti posti letto anche con camere famigliari".
Ma è il palato a godere a queste altitudini. La filosofia a tavola di Dominikus guarda ai precetti della cucina di Santa Hildegard von Bingen. "La sua filosofia riguardo a ’quello che ci fa bene’ – dice – ci ispira e stimola a creare sempre cose nuove". Dai pizzoccheri al gulash, passando per la torta di zucchine e cioccolata, sapori unici. Anche perché lo stesso Dominikus attinge spezie e erbe dalla sua piccola ma curatissima serra a vetri. Una magia tra le magie.
Diego Casali