Sotto la luna di Chris. Dopo quasi tre anni di tournée, con tappe “overbooking” pure a Napoli, Milano e Roma, Martin e i Coldplay tornano domani con Moon music, decimo album di una discografia varata nel 2000 che solo in Italia gli ha fruttato 74 dischi di platino e 14 d’oro. Un portento del pop stregato dalle meccaniche celesti a cui pure in questo disco decide di dare ritmo, voce e sentimento ribadendo quella infatuazione cosmologica già affiorata dai solchi del predecessore Music of the spheres. Stando alle assicurazioni di Martin, si tratta del terz’ultimo disco della band inglese prima del ritiro ("ci sono solo 12 album e mezzo dei Beatles e più o meno altrettanti di Bob Marley, i nostri eroi"). Tenuto conto che la creatività non è eterna, una scelta fatta per mantenere alto il livello qualitativo fino all’ultima canzone. Anche per questo Moon music non rischia e in canzoni come i singoli Feels like I’m falling in love e We pray (fra gli autori il violinista-arrangiatore italiano Davide Rossi), ma anche in cose come Good feeling (con la presenza di Ayra Starr e il tocco di Nile Rodgers) o IAAM, mette in mostra una formula ineccepibile, tutta da ballare, che poco aggiunge però all’allure di eroi da stadio che tutti conoscono.
Produttori Max Martin (Britney Spears, Taylor Swift, The Weeknd, Måneskin) e lo stesso Chris. Martin & Martin hanno lavorato pure su alcune ballate che nell’architettura del disco rimangono però un po’ ai margini. Sempre in prima linea sulle questioni ambientali, la band si affida alla tecnologia per una nuova frontiera: ogni copia contiene nove bottiglie di plastica PET riciclata recuperate dai rifiuti post-consumo.
"Questo album parla di alcune delle nostre sfide personali, ma anche di quelle degli altri – dice Martin – Non c’è mai stato un momento più facile per arrendersi, e questo è un disco che esorta a non farlo". I Coldplay varano a fine mese al Marvel Stadium di Melbourne l’ultima tranche di quel Music of the Spheres World Tour che in due anni gli ha già fruttato 166 sold out e oltre 9,5 milioni di spettatori.
"Moon music è la nostra risposta a tutti i conflitti interni ed esterni – ammettono – Il modo in cui cerchiamo di rimanere positivi in un mondo in cui sembra che ci sia così tanta negatività. Il modo in cui cerchiamo di tenere insieme le cose, quando ci sono forze che cercano di separarle".