Dettaglio del poster - Foto: Netflix
Cosa succederebbe se il robot che ti ha fatto da madre nascondesse dei segreti? Conosceremo la risposta a partire da venerdì 7 giugno, quando Netflix pubblicherà in streaming il film di fantascienza 'I Am Mother', con protagoniste Rose Byrne, Hilary Swank e Clara Rugaard. Nell'attesa possiamo fornire alcune informazioni, senza fare spoiler, e spiegare come mai la critica statunitense, che ha potuto vederlo al Sundance Film Festival, si è divisa.
I AM MOTHER, IL FILM
Puro esempio di produzione indipendente, 'I Am Mother' rappresenta un esordio per il regista Grant Sputore e lo sceneggiatore Michael Lloyd Green, entrambi al loro primo lungometraggio dopo essersi fatti le ossa con un paio di corti.
Alla base del film c'è il romanzo 'The Search for WondLa', scritto da Tony DiTerlizzi e pubblicato in lingua inglese nel 2010. L'adattamento ha modificato il tono generale del racconto, spingendo maggiormente il pedale sugli elementi thriller.
LA TRAMA E IL CAST
La storia è quella di un'adolescente che viene cresciuta da un robot allo scopo di ripopolare la Terra dopo che un non meglio specificato evento ha causato l'estinzione dell'umanità. L'incontro inatteso con un altra donna, che porta con sé notizie allarmanti, rompe l'idilliaco legame tra la ragazza e il droide materno.
L'adolescente è interpretata da Clara Rugaard ('Teen Spirit'), l'intrusa da Hilary Swank (due Oscar per 'Million Dollar Baby' e 'Boys Don't Cry'), mentre la voce del robot è quella di Rose Byrne ('Cattivi vicini').
IL TRAILER SOTTOTITOLATO IN ITALIANO
LA LISTA NERA
Nel 2016 la sceneggiatura di 'I Am Mother' è entrata nella cosiddetta Black List di Hollywood: si tratta di un elenco annuale dedicato agli script che hanno colpito i produttori, ma non sono stati ancora finanziati. Tra i più celebri titoli comparsi nella Black List ci sono 'Argo', 'The Millionaire', 'Juno', 'Il caso Spotlight', 'Il discorso del re' e 'Revenant - Redivivo'.
COM'È 'I AM MOTHER': LE RECENSIONI
Il film ha diviso la critica statunitense, senza però che ci fossero voci entusiaste e altre severissime: dissenso, insomma, ma senza esagerazioni. Sono piaciuti il cast (e c'è chi predice per Clara Rugaard un futuro da star) e una certa tenuta della tensione narrativa. Hanno convinto di meno la poca originalità della trama e un regista che, pur avendo un talento visivo evidente, talvolta non valorizza le dinamiche emotive fra i protagonisti.
COME VEDERE IL FILM
'I Am Mother' dura poco meno di due ore, per l'esattezza un'ora e 53 minuti, e Netflix giudica che possa essere guardato da abbonati di tutte le età: coloro che sono intrigati dal film devono solo attendere il 7 giugno, giorno dell'inserimento nel catalogo in streaming.
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