Mercoledì 23 Aprile 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Harry Potter diventa una serie tv. Ma è già polemica sul Piton “black“

Nei panni di Severus, descitto nei romanzi "pallido, giallognolo", l’attore nero Paapa Essiedu.

Nei panni di Severus, descitto nei romanzi "pallido, giallognolo", l’attore nero Paapa Essiedu.

Nei panni di Severus, descitto nei romanzi "pallido, giallognolo", l’attore nero Paapa Essiedu.

Harry Potter diventa una serie tv (per Hbo), data d’uscita fine del 2026 o, molto più probabilmente, inizio del 2027. Già da qualche giorno in rete, tra i fan del maghetto, stava montando la polemica su una scelta del cast che però non era stata ancora comunicata come definitiva; ieri si è avuta l’ufficializzazione: insieme a John Lithgow nei panni di Albus Silente, a Janet McTeer in quelli di Minerva McGranitt, a Nick Frost in quelli di Rubeus Hagrid, a interpretare Severus Piton ci sarà quel Paapa Essiedu (foto) che tanto ha già fatto discutere gli appassionati “puri e duri“ della saga di J.K. Rowling.

Le perplessità sul nuovo Piton riguardano il fatto che l’attore britannico 34enne scelto per incarnarlo – dopo l’indimenticabile Alan Rickman cinematografico – è black, quando l’“originale“ viene descritto nei romanzi come un uomo pallido, addirittura quasi giallognolo. Non si tratterebbe dunque di perplessità dettate da razzismo, ma da ragioni di fedeltà alla saga, alle sue icone, e ai ricordi. Di contro, c’è chi ha già individuato nella scelta di un protagonista nero un necessario segnale di “inclusione“, a fronte delle critiche piovute su Rowling in seguito alle sue esternazioni contro alcune minoranze, a partire dalle persone transgender.