Le sera del 31 ottobre torna Halloween, ricorrenza horror molto amata negli Stati Uniti e che ormai da diverso tempo ha saputo imporsi anche in Italia. Ma qual è la vera origine di questa tradizione che viene celebrata la vigilia di Ognissanti? E soprattutto: perché ad Halloween vediamo in giro così tante zucche?
Da dove arriva il nome Halloween
La parola trae origine dall'inglese arcaico
"All Hallows Eve", che significa "Notte di tutti gli spiriti sacri", cioè la vigilia di Ognissanti. Halloween non è altro che la
variante abbreviata di questa locuzione, che secondo le ricostruzioni prese piede in Scozia intorno al XVIII secolo.
La storia di Halloween
È opinione condivisa che Halloween affondi le sue radici nella
festa celtica di Samhain, il Capodanno celtico che veniva celebrato all'inizio di novembre. Tale festa salutava la conclusione della stagione estiva e il contestuale inizio di un
nuovo ciclo naturale. A certificarlo, il fatto che il nome Samhain derivi dall'antico irlandese "Samuin", ossia "fine dell'estate".
In epoca successiva, la ricorrenza fu poi assorbita dalla religione cattolica, che
con l'istituzione di Ognissanti cercò probabilmente di oscurare alcune tradizioni pagane poco gradite. Secoli dopo, il protestantesimo si fece tuttavia promotore di un processo opposto, sopprimendo diverse celebrazioni volute dai papi. Tra queste c'era appunto il giorno di tutti i Santi, che, spogliato del suo significato religioso, nei paesi anglosassoni rimase in veste laica, nonché
via via più macabra. La consacrazione definitiva avvenne infine
verso la metà dell'Ottocento, quando gli scozzesi e gli irlandesi che migravano Oltreoceano fecero sbarcare la festa in America, rendendo Halloween un 'cult' a stelle e strisce.
Dolcetti, scherzetti e costumi mostruosi
Tornando alla tradizione celtica, i libri di storia raccontano che durante il Samhain le persone avevano l'abitudine di lasciare del cibo sull'uscio domestico, per
ringraziare gli spiriti dell'aldilà di avere propiziato i raccolti estivi. Il rito era accompagnato da una superstizione sinistra: chi si fosse dimenticato di omaggiare i morti avrebbe subito i loro dispetti. Da qui nasce forse
"trick-or-treat" ("dolcetto o scherzetto"), la frase pronunciata dai bambini che vanno di casa in casa per
reclamare caramelle, cioccolatini e altri dolciumi (usanza quest'anno purtroppo sconsigliata dall'emergenza Covid-19).
Da dove arriva invece la consuetudine di indossare
maschere e costumi horror? Anche in questo caso c'entrano probabilmente le origini pagane di Halloween e gli annessi cerimoniali. Tra questi erano inclusi i
sacrifici animali, che prevedevano di indossare le pelli delle creature uccise al fine di ingraziarsi gli spiriti buoni e allontanare quelli cattivi.
Quindi: perché proprio la zucca?
In estrema sintesi: è tutta una questione di
convenienza e praticità. Originariamente in Irlanda venivano costruite della lanterne 'scaccia demoni' intagliando delle
grosse rape, con cui illuminare le abitazioni. Lo sbarco di Halloween negli Stati Uniti suggerì però la sostituzione delle rapa con la zucca, che oltre a essere
notevolmente più grande, e dunque semplice da modellare, era anche molto facile da reperire viste le abbondanti coltivazioni.